CALCIO Acerbi: «La malattia mi ha fatto diventare una persona migliore»

Il difensore dell’Inter si confessa al magazine della Uefa alla vigilia del debutto dell’Inter in Champions

« Facevo cicli di chemio, da lunedì al venerdì, per quattro volte ogni tre settimane. Stavo in ospedale quasi tutto il giorno, per 6-7 ore. La malattia mi ha trasformato in una persona migliore, più “seria”. Sono contento di questo perché mi ha permesso di ottenere molti risultati calcistici». Francesco Acerbi, difensore dell’Inter originario di Dresano, si racconta al Magazine Uefa alla vigilia della sfida di Champions League che vedrà i nerazzurri impegnati sul campo della Real Sociedad (mercoledì alle ore 21). La trasformazione di “Ace”, uscito due volte vincitore contro un tumore a un testicolo, è sotto gli occhi di tutti. La scorsa stagione è stato uno dei grandi protagonisti della cavalcata europea dell’Inter: «Siamo stati bravi, ma potevamo portare a casa la coppa – continua il 35enne difensore, campione d’Europa con la Nazionale azzurra nel 2021 -. Ho visto i tifosi dispiaciuti e ho pensato che avremmo potuto dare una gioia a tante persone. Cercheremo di ripeterci quest’anno: arrivare in fondo è sempre emozionante, la Champions è la competizione più importante al mondo». Acerbi ha parlato anche degli idoli d’infanzia: «Da piccolo mi piaceva marcare gente più forte per mettermi sempre alla prova. Prima c’erano Nesta, Cannavaro, i grandi difensori. Ora non mi ispiro a niente, solo a me stesso».

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