Cadaveri nel mare di Rio dove il lodigiano Vanelli nuoterà la 10 km

Inquinamento, squali, ora pure cadaveri: di certo non si può dire che il nuoto di fondo a Rio de Janeiro si svolgerà in una “maxipiscina” come venne definito il bacino londinese dove nel 2012 trionfò il tunisino Oussama Mellouli. L’ultima notizia diffusa dalle agenzie assume connotati piuttosto sinistri: nelle acque di Copacabana dove il prossimo 16 agosto Federico Vanelli si giocherà la propria chance olimpica nella 10 km in acque libere sono stati rinvenuti persino dei cadaveri.

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