Bertoletti, una spinta al Codogno: «Un anno decisivo per entrambi»

L’esterno mancino è passato dalla Lavagnese alla corte di Curti sognando la Serie D

La novità del nuovo anno per il Codogno ha il volto di Fabio Bertoletti incorniciato da un filo di barba, quasi a nascondere i 20 anni da festeggiare sabato prossimo.

L’arrivo dell’esterno basso mancino al Codogno riconduce direttamente a Paolo Curti. «Mio papà è amico del mister: si è concretizzata così la possibilità di provare a vivere l’ambiente codognese per un allenamento. È bastato per farmi tornare a casa felice e convinto della scelta da fare: la firma è arrivata dopo in brevissimo tempo – racconta il neo azzurro, classe 2002, alto 1.85, nato a Bollate -. Il Codogno è una società valida che ha obiettivi ben chiari di crescita e vittoria in tempi brevi, un po’ come i miei. Desidero crescere e migliorare e, perché no? anche io salire di categoria inseguendo il sogno di diventare calciatore. Impegno e volontà: la prossima stagione può essere decisiva per entrambi».

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