Sport / Basso Lodigiano
Sabato 01 Novembre 2025
BASKET L’Assigeco spera nel fattore “casa” con Piazza Armerina, Robur et Fides ko
IL WEEKEND SOTTO CANESTRO I rossoblu di Manzo cercano la quinta vittoria interna in Serie B Nazionale, pur orfani di Pirani, mentre quella di Sabbia esce sconfitta dal confronto al vertice in DR1
Quanto può pesare, a livello, mentale e tecnico, la certezza di non poter disporre di Federico Pirani per almeno sei mesi, dopo averlo notato domenica a Capo d’Orlando e mercoledì “on the road” con Montecatini, l’Assigeco lo potrà capire dal copione della sfida di domani (domenica 2 novembre) al “PalaBanca” di Piacenza con la Siaz Piazza Armerina, neopromossa in B Nazionale dopo il successo della passata stagione in B Interregionale.
Con la palla a due anticipata alle 17, la squadra di “Beto” Manzo prova a riaccendere il feeling con il successo casalingo (4/4 in questa prima fase del campionato) cercando di annullare la fatica di due trasferte consecutive, in modo da continuare a frequentare la parte che conta della classifica. Il terzo impegno nel giro di una settimana deve essere gestito con attenzione anche dal punto di vista fisico tenendo pure conto della rotazione ridotta. «Abbiamo la necessità di ritrovare a pieno il nostro “mantra”: difendere forte, mettere in campo tantissima aggressività ed essere il più intensi possibile: il turno infrasettimanale non è solo per noi, ma per tutti – spiega il coach rossoblu -. Con Piazza Armerina, una neopromossa con obiettivi ben definiti, sarà fondamentale approcciare al meglio l’incontro, limitando gli alti e bassi. Vogliamo a tutti i costi tornare alla vittoria, e per farlo dovremo restare uniti e ritrovare la nostra identità sul campo».
Il weekend non è iniziato in modo felice per il basket lodigiano. La Robur et Fides perde l’acceso confronto al vertice “on the road” con MI Games (90-78) rimanendo in gara fino alla fine, dopo aver iniziato bene la contesa (18-26). Non bastano alla squadra di Giovanni Sabbia il ritorno di Labbadini (28 punti) e Bertola (7) per allungare le rotazioni orfane di Cattivelli, Kout e Boccalini. Andena (17) e Tasso (16) tagliano bene l’area avversaria per tutta la serata, la Robur et Fides lotta forte e con convinzione fino alla sirena finale rimanendo però sempre di rincorsa sia nella parte centrale (45-44, 68-61) che nel finale.
Luca Mallamaci
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