BASKET L’Assigeco si rinforza con Gilmore

Il club di Franco Curioni cambia un americano: arriva il 30enne nato a Jacksonville

Il nuovo intervento di mercato dell’Assigeco è un colpo da urlo. Il club presieduto da Franco Curioni firma Michael Gilmore, 30 anni da festeggiare domani, ala pivot di 2.08, nato a Jacksonville (Florida): statunitense ma con passaporto belga, grazie alla mamma, e nipote di Artis, una leggenda del basket Aba e Nba dal 1971 al 1988, prima di arrivare in Italia per una stagione (88/89) con la Fortitudo Bologna. Michael Gilmore, reduce da un’esperienza nella massima serie turca con il Büyükçekmece. La passata stagione, iniziata in Grecia con il PAOK giocando anche la Basketball Champions League, l’ha finita a Varese in serie A. Il neo rossoblu torna in Italia con piacere. «Sono contento anche di entrare a far parte dell’Assigeco – dice Michael Gilmore che dovrebbe arrivare al “Campus” nei prossimi giorni -. Sono davvero carico e motivato, mi auguro di avere subito un buon impatto in squadra per aiutare la società a migliorare la posizione in classifica: vogliamo fare un grande girone di ritorno». L’apertura della finestra per i tesseramenti in entrata nel girone di ritorno è fissata per lunedì 13 gennaio: l’Assigeco sta completando l’iter burocratico per poter utilizzare Michael Gilmore già a partire dal prossimo turno casalingo, mercoledì 15, nel fondamentale confronto contro Cento. Michael Gilmore è un giocatore estremamente dinamico dotato di importanti doti fisiche e atletiche che gli consentono di essere pericoloso su entrambi i lati del campo. Nativo di Jacksonville (Florida), dopo aver frequentato la James Rickards High School viene inserito da ESPN nella lista dei 100 migliori prospetti liceali del paese, prima di scegliere il corteggiamento della prestigiosa Virginia Commonwealth University (VCU), dove si forma cestisticamente chiudendo il percorso collegiale nel 2018/2019 con la laurea in criminologia. L’esordio da professionista avviene nella seconda lega tedesca con i Phoenix Hagen, prima di trasferirsi in Belgio, paese natale della madre, a Ostenda, dove vince campionato e Coppa del Belgio. Nel 2021/2022 torna in patria per giocare in G-League con i Wisconsin Herd e i Raptors 905, proseguendo poi il suo percorso con una breve esperienza ai Rayos de Hermosillo in Messico prima di esplodere definitivamente nel campionato svedese con la canotta di Lulea, chiudendo l’annata con oltre 18 punti e 8.8 rimbalzi rimbalzi di media a partita.

L’arrivo di Michael Gilmore è importante per l’Assigeco. «E’ un giocatore molto atletico e versatile che ci potrà offrire tante soluzioni – spiega il coach rossoblu “Beto” Manzo -. Arriva da alcune esperienze in prime leghe nazionali importanti. È consapevole della nostra situazione in classifica ma si è subito mostrato molto motivato e volenteroso di aiutare la società a conquistare la permanenza nella categoria. La sua presenza in campo potrà bilanciare le due metà campo, essendo un giocatore di 208cm può difendere su tutti e al contempo essere decisivo in attacco».

La dirigenza Assigeco non ha avuto dubbi nel finalizzare la mossa di mercato, segnale importante nella corsa verso la salvezza. «È sicuramente inconsueto per noi cambiare entrambi gli americani durante la stagione, però vogliamo fare tutto il possibile per cercare di sovvertire i pronostici e cercare di vincere più partite possibili in questo girone di ritorno – dice Alessandro Pagani, diesse rossoblu -. Crediamo fortemente nella salvezza e speriamo che l’innesto di Michael Gilmore possa portare ulteriore energia per le prossime partite e all’interno dello spogliatoio, come fatto poche settimane fa da Derrick Marks. Seguivamo Michael da un paio di stagioni, eravamo interessati a firmarlo già nella passata stagione dopo lo spiacevole infortunio occorso a Malcolm Miller. Ha caratteristiche che rispecchiano la nostra idea di pallacanestro: è un giocatore dinamico, atletico, capace di correre il campo e di difendere e cambiare sui pick and roll, oltre a essere pericoloso offensivamente mettendo anche giù la palla. Il calendario è fitto, fin da subito avrà tanti minuti in campo per aiutarci a provare a raggiungere la salvezza ».

Luca Mallamaci

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