BASKET L’Assigeco può solo vincere e prova l’impresa in casa

Venerdì sera (palla a due alle 20,30) gara-3 al “PalaBanca” contro Trapani

Dentro o fuori. Non ci sono differenti alternative per l’Assigeco nel copione di questa sera al “PalaBanca” contro Trapani, per gara-3 dei quarti di finale playoff di A2 (palla a due alle 20,30). Con i siciliani in vantaggio 2-0, dopo il doppio confronto casalingo, l’Assigeco può solo vincere per continuare a tenere aperta la serie.

«Si resetta tutto - dice Stefano Salieri, condottiero rossoblu -. Vogliamo fare una grande gara-3 mettendo in campo tutte le nostre qualità. La società e lo staff meritano di chiudere la stagione nel migliore dei modi».

Con tanta energia in difesa e maggiore continuità in attacco i lodigiani possono ripartire dalla tantissime cose buone fatte nelle prime due gare, in particolare la seconda di lunedì scorso, nonostante le rotazioni limitate dalla mancanza di Miller e della non perfette condizioni di Filoni e Querci. «Certo, se vogliamo allungare la serie possiamo solo vincere – sottolinea “Beto” Manzo, vice di coach Salieri -. Abbiamo tanta voglia di giocare con la spinta dei nostri tifosi e una grande desiderio di rivalsa. Sarà difficile, giochiamo contro la principale candidata alla vittoria del campionato, ma noi non ci siamo mai tirati indietro e non lo faremo nemmeno questa volta».

L’aspetto tecnico, tattico, diventa fondamentale. «In gara-1 abbiamo contenuto di più la fisicità di Trapani, tenendo bene gli uno contro uno e i movimenti in post basso. Chiudendoci in difesa siamo stati bravi a prendere qualche rimbalzo in più e ripartire poi in campo aperto. Abbiamo cercato di far giocare Trapani contro la nostra difesa schierata, e provato a mantenere alto il livello dell’intensità e del ritmo per non farla chiudere e schierare in difesa – spiega “Beto” manzo -. In gara-2 c’è stato invece qualche accorgimento in attacco per incidere sulle loro scelte difensive che ha pagato. Comunque, una squadra così lunga come Trapani riesce sempre ad avere in campo una grandissima intensità: tutti e dieci i giocatori ovunque possono giocare in quintetto».

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