Baggi, 20 anni e sogni tinti d’azzurro

«Mi piacerebbe tornare in Nazionale, quella vera»

Capodanno più compleanno: quale momento più adatto per esprimere un desiderio? Laura Baggi lo sa, in bilico tra 2011 e 2012 e tra il suo primo e il suo secondo “quinto di secolo” (dopo aver passato la notte del 31 con le compagne di Nazionale Juniores la giocatrice lodigiana ha infatti festeggiato 20 anni, con tanto di torta offerta alla squadra lunedì sera in allenamento), e non ha dubbi: «Mi piacerebbe un giorno tornare in azzurro. So che è difficilissimo, però di competizioni internazionali ce ne sono tante, chissà che non mi capiti un'occasione anche con la rappresentativa Seniores. Vorrei che quella passata non rimanga l'ultima estate in Nazionale». Di estati “dorate” in Nazionale in effetti Baggi ha una certa esperienza: nel 2009 un primo assaggio “esotico”, con il Mondiale Cadette in Thailandia; nel 2010 il trionfo agli Europei Juniores in Serbia; l'anno scorso infine la straordinaria vittoria ai Mondiali Juniores in Perù giocando titolare nella finale contro il Brasile. Un successo che regalò a Laura pure il proprio viso stampato su “La Gazzetta dello Sport” e che costituisce il più bel ricordo tra i tanti episodi del 2011 appena salutato: «La patente, l'esame di maturità, l'azzurro, il titolo mondiale, la Serie A: è stato un anno indimenticabile, da cui posso dire di non portare alcun rimpianto. È stato l'anno della svolta che cercavo dopo quattro anni di Club Italia».Dopo quattro stagioni nel collegiale permanente allestito dalla federazione, Baggi si è riavvicinata a casa approdando nel Crema Volley, attualmente secondo in A2 a un solo punto dalla vetta dove è insediato il Loreto (che le cremasche incontreranno all'ultima di andata domenica 15). La lodigiana per ora non è stata utilizzata molto da Leonardo Barbieri: il coach di Castiglione d'Adda le ha riservato sei presenze in campo per spezzoni di match nei quali la giocatrice ha messo a referto tre punti (contro Matera, Montichiari e San Vito). «Entrare a partita in corso perché compagne più blasonate di te (con Baggi giocano atlete come Elisa Togut e Manuela Secolo, ndr) sono in una fase di appannamento è un compito piuttosto difficile, ma mi motiva parecchio: si cresce tanto perché occorre saper leggere con lucidità la partita nel giro di pochissimo», racconta la 20enne iridata giovanile.

Per la schiacciatrice lodigiana il Crema può migliorare ancora nel 2012: «Alcuni punti lasciati per strada rappresentano un rammarico. Non siamo ancora al massimo del nostro potenziale. La promozione in A1? Per me è il sogno di quest'anno appena iniziato».Espressi due desideri (la Nazionale Seniores e la promozione), chiederne a Laura Baggi un terzo alla stregua di Aladino è d'obbligo: «Forse raggiungere i livelli di Carolina Costagrande, che l'anno scorso è diventata il mio punto di riferimento. Non ho mai avuto idoli, fino al secondo anno di Club Italia se mi si chiedeva chi giocava in azzurro non avrei saputo rispondere: nel collegiale di Anagni ho invece conosciuto Carolina e adesso rappresenta l'esempio di chi ha sempre inseguito la Nazionale vedendo alla fine premiati i suoi sforzi». Un percorso che Laura firmerebbe per ripetere.

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