Baby calciatori, “prove” di pace

Dopo le accuse di Cappuccini e Juventina alle “big” che pescano i talenti migliori, la questione ha tenuto banco nella riunione inaugurale dell’attività di base

La pace non è scoppiata, ma forse sono state gettate le basi per chiarirsi in futuro. O così almeno si spera. Oggetto del contendere, la (presunta) razzìa di giovani calciatori da parte delle società più blasonate, argomento che ha acceso gli animi durante l'assemblea delle società indetta dalla delegazione provinciale della Figc, in scena venerdì sera nell'aula consiliare di Montanaso. L'articolo apparso sul "Cittadino" ("È scoppiata la guerra dei Pulcini"), dopo le accuse dei dirigenti di Juventina e Cappuccini che puntavano il dito in particolare contro Sancolombano e Fanfulla, ha scatenato un dibattito dai toni piuttosto forti. Nel corso della riunione, organizzata per presentare la stagione dell'attività di base iniziata sabato per Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti, si è assistito anche un duro scontro tra il presidente del Lodivecchio, Giuseppe Campagnoli, e il responsabile del settore giovanile della Figc lodigiana Emilio Grazioli, accusato di esercitare un doppio ruolo, quello di dirigente federale e del Sancolombano. Grazioli ha quindi abbandonato l'aula, mentre il delegato provinciale Erminio Ampisio ne prendeva le difese.

LA “STANGATA” SUI CARTELLINI

Tra i temi sollevati dai dirigenti, anche quelli relativi all'aumento del prezzo dei cartellini, una vera e propria "mazzata" per le società, e alla data d'inizio dell'attività primaverile (fissata per il 15 marzo) che molti club vorrebbero anticipare. Sull'argomento cartellini sono intervenuti Campagnoli (Lodivecchio), Audino (La Locomotiva), Lunghi (Real Qcm) e Pedrazzini (Montanaso): «Ci saranno dei delegati assembleari che raccoglieranno firme per far sentire la voce della società - ha spiegato Ampisio -. Purtroppo l'aumento è stato deciso da Roma».

PEDRAZZINI: «INFORMATE LA FIGC»

La "guerra dei Pulcini" ha poi infuocato gli ultimi minuti di assemblea (alla quale non ha partecipato il responsabile regionale del settore giovanile Giuseppe Terraneo). Calzi del Dresano ha dato il via al dibattito, chiedendo alla federazione di intervenire nel caso di comportamenti scorretti. Il consigliere Crl Sergio Pedrazzini ha precisato che è possibile inviare una lettera di reclamo per far partire i controlli se i contatti con i giocatori si verificano durante il campionato. Hanno preso quindi la parola Guselli (Cappuccini) e Bertoglio (Juventina). «Non vogliamo bloccare i nostri ragazzi - l'intervento di Guselli -, chiediamo solo che i club che li vogliono chiedano prima il permesso a noi». Vidali del Sancolombano, una delle società accusate, ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Non sbattiamo il mostro in prima pagina. E non è possibile farlo senza avere le prove. C'è una procura federale che si occupa di queste cose».

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