Assigeco, rimonta pazzesca
per ritrovare la vittoria

(14-31; 31-53; 56-67; 80-80)

UCC ASSIGECO Sabatini 8, Carberry 12, Formenti 19, McDuffie 18, Molinaro 8, Poggi 15, Guariglia 8, Cesana 3, Gajic, Massone. Ne: Voltolini, Jelic All.: Salieri

CAPO D’ORLANDO Laganà, Taflaj 14, Floyd 28, Moretti 8, Johnson 25, Gay 9, Del Debbio 3, Triassi, Tintori. Ne: Ravi All.: Sodini

arbitri: Bartoli di Trieste, Almerigogna di Trieste, Tallon di Bologna

Note Tiri liberi: Assigeco 28 su 38; Orlandina 18 su 26. Tiri da tre: Assigeco 7 su 36; Orlandina 9 su 36. Cinque falli: Moretti (38’), Molinaro (42’), Laganà (45’)

Una serata “stracca”, di quelle che Enzo Jannacci cantava nella periferia della Milano di una volta quando “l’era tardi” anche per trovare gli ex commilitoni perché “m’è vegnü bisogn d’un mila franc” e “dumandà mi gh’avevi vergogna e savé no a chi l’è” che improvvisamente si trasforma in “Messico e nuvole” con la musica a tutto volume perché per fare certe cose “ci vuole orecchio”. E da parte dell’Assigeco pure una notevole sintonia con i capricci della dea Canestria per ribaltare il copione del primo tempo giocato letteralmente a ciapanò spostando la linea delle emozioni al di là di un tempo supplementare per agguantare una vittoria pazzesca.

C’è tutta la determinazione rossoblu mischiata a una vena di follia per rischiare di fare saltare le coronarie ai pochi presenti e ai tanti a casa incollati allo schermo con la diretta di MS Channel. L’Assigeco riprende il feeling con la vittoria dopo quattro stop filati in modo rocambolesco andando pure in vantaggio con la differenza canestri grazie ai due liberi di Poggi a 1” dalla sirena.

Un epilogo difficilmente prevedibile nel primo tempo dominato dai siciliani, forti dell’impatto (8-23 all’8’) fino al massimo vantaggio (22-47) firmato all’8’ del secondo periodo con la vivacità di Floyd (7/17 dal campo, 13/16 ai liberi) e la solidità di Johnson (10/24, 12 rimbalzi. Chiarite le idee nell’intervallo, l’Assigeco inizia una diversa partita nella seconda parte di serata iniziando a limare progressivamente le certezze avversarie con maggiore intensità in difesa. Partita da Formenti (4/11 dal campo, 9/10 ai liberi), Guariglia (2/3) e Poggi (4/8 al tiro, 6/8 in lunetta) la scossa si propaga al gruppo che, dimezzato il divario (54-64 al 9’), paralizza gli avversari in avvio di ultimo quarto (3 punti in 6’) arrivando al pari con le triple di Formenti e le volate di McDuffie (6/14, 7 rimbalzi): 70-70 al 6’. Il nuovo allungo ospite (72-77 a 2’49”) è sanato dalla grinta di Sabatini (11 rimbalzi, 5 assist) e da Carberry e McDuffie (77 pari a 1’06”). Nell’adrenalina dell’ultimo spicchio di serata vale la freddezza di Formenti che infila i tre liberi del pari (80-80) a 1” dalla quarta sirena e dopo che Poggi e McDuffie spezzano l’equilibrio del supplementare (85-82 a 1’01”) i centri della sicurezza (88-82) a 12”. Difficili da dimenticare le emozioni di una serata che può essere di svolta per i rossoblu. n

Luca Mallamaci

© RIPRODUZIONE RISERVATA