Anche l’hockey fa i conti con la sua “superlega”

Sconcerto dell’Amatori che prende le distanze dall’iniziativa privata a livello europeo capitanata dai club spagnoli e portoghesi

Anche l’hockey su pista si ritrova a fare i conti con la sua “superlega”. E l’Amatori prende posizione chiedendo chiarimenti e spiegazioni. Nel calcio pochi giorni fa aveva generato un autentico terremoto, realmente non ancora assestatosi; nel mondo delle rotelle rischia di fare altrettanto, pur ovviamente senza la stessa cassa di risonanza. Il progetto, di fondo, è esattamente lo stesso: una associazione privata dei più importanti club europei che punta a una competizione autonoma rispetto alle istituzioni vigenti (World Skate e World Skate Europe) con lo scopo nel tempo di portare nuovi e maggiori introiti nelle casse delle società. Quella che nel pallone era la Superleague, nel mondo delle rotelle si chiama Ehca (European hockey clubs association), a trazione spagnola e portoghese ma a cui ha aderito anche il Forte dei Marmi. L’obiettivo dell’Ehca sin dalla sua costituzione sarebbe quello di creare una nuova competizione europea alternativa all’attuale Eurolega, e non più sotto l’egida di World Skate, alla quale parteciperebbero sempre i 12 club aderenti e quelli che volessero aggiungersi. L’Amatori prende le distanze ed “esprime sconcerto” in una nota sul tema.

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