Ambrosio “ruggisce”: «Amatori, puoi fare dim più»

L’araldica, ovvero lo studio degli stemmi e del blasone, dice che il leone simboleggi forza, coraggio ed eleganza. La forza di tentare il colpo di reni negli ultimi minuti di un girone d’andata impegnativo e logorante, il coraggio di guidare una rimonta con la squadra sotto di tre gol, e l’eleganza di un giocatore che sembra non scomporsi mai nonostante gli alti e bassi. Un identikit che corrisponde a Federico Ambrosio, determinante sabato sera per consentire all’Amatori di acciuffare un insperato pareggio contro la capolista Breganze chiudendo il girone d’andata al quinto posto in classifica. Il 26enne italoargentino ha faticato nella prima parte di gara, ma negli ultimi minuti ha letteralmente preso per mano la squadra trascinandola a un pari che per i primi 40 minuti di gioco sembrava un sogno lontanissimo. In svantaggio 1-4 a causa di un gran bel Breganze, Ambrosio ha segnato tre reti al 18’, al 19’ e al 24’ coronando una rimonta che ha fatto letteralmente esplodere di gioia il palazzetto lodigiano: «Siamo stati bravi a crederci fino in fondo - assicura il giocatore giallorosso, che domenica mattina è partito da Malpensa alla volta di Mendoza per trascorrere le feste con i familiari e la fidanzata Valentina - e a pareggiare una partita difficilissima. Siamo contenti del risultato e soprattutto di aver mantenuto l’imbattibilità del “PalaCastellotti”, perché in casa nostra nessuno è ancora riuscito a vincere». Il leone «rubio» ha molta fiducia nella sua squadra e nei suoi compagni: «Io sono convinto che possiamo fare ancora meglio - continua Ambrosio, titolarissimo nel quintetto di Paolo De Rinaldis -. Nella seconda parte del campionato dovremo lavorare tanto a testa bassa e farci trovare pronti fisicamente, perché io sono realmente convinto che possiamo andare oltre le aspettative e sorprendere ancora di più di quanto stiamo già facendo». Dopo la sosta natalizia il campionato riprenderà da Follonica: il 9 gennaio a Lodi in campionato e il sabato successivo al “Capannino” per il ritorno degli ottavi di Coppa Cers. Ma il nuovo anno porterà in dote anche la Coppa Italia, che a Forte dei Marmi a fine febbraio metterà di fronte Amatori e Viareggio: «In un certo senso sono contento che troveremo il Viareggio, perché la sconfitta in campionato ancora proprio non l’ho digerita». Ambrosio è arrivato a Lodi in estate dopo una stagione spettacolare al Pieve 010 (ora Cremona) condita da oltre 60 gol. A Lodi i suoi compiti tattici sono ben diversi da quelli di Pieve San Giacomo, anche perché a causa dell’infortunio di Platero ha dovuto spesso sacrificarsi in fase difensiva. Ma al momento l’italoargentino è comunque il miglior marcatore giallorosso con 22 reti in 15 incontri fra campionato e Coppa Cers. Eccezion fatta per l’1-1 di Bassano la scorsa settimana, è sempre andato a segno in tutte le partite: «Questo è un dato che mi fa sicuramente molto piacere - continua l’ex Pieve, Bassano e Molfetta - e mi spiace non essere riuscito a segnare a Bassano anche se quella è stata una sfida molto difficile perché i nostri avversari si sono chiusi nella loro area difendendo davanti al portiere». Di tutti i gol segnati, il più bello a Matera: «Sì, ho ricevuto palla e dopo una “trottola” dietro porta ho mandato la pallina in porta con un alza e schiaccia. Purtroppo però non abbiamo vinto. La partita più bella? Beh è troppo facile, la vittoria interna contro il Forte dei Marmi». A girone d’andata finito, ad Ambrosio non vanno proprio giù i punti lasciati per strada: «Se penso alla sconfitta di Follonica alla prima giornata - chiude l’offensivo lodigiano, che farà rientro in Italia il 5 gennaio - e al pareggio di San Daniele Po contro il Cremona ancora non mi do pace. Quelle secondo me sono davvero le partite nelle quali potevamo e dovevamo fare qualche cosa in più».

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