Amatori, una rivoluzione per vincere

Amatori, come si cambia. Doveva essere una squadra che ripartiva dalle certezze di questa stagione che hanno portato al trionfo in Coppa Italia, a un grande campionato, play off esclusi, e alla “final eight” di Eurolega. Lo pensavano tutti, lo hanno dichiarato a più riprese anche i dirigenti lodigiani che in quest'ipotesi forse ci credevano davvero. Poi c'è stato il deludente epilogo stagionale cui ha fatto seguito questa “rivoluzione” di inizio estate che ha ribaltato tutto. Ed è così che la rosa della scorsa stagione è stata di fatto smantellata, con quattro addii (Squeo, Antezza, Romero e Montigel) pesanti e per certi versi clamorosi, a fronte al momento di due acquisti certi, Tataranni e il portoghese Joao Pinto, di uno sempre più vicino, Illuzzi, e di un quarto, il sostituto di capitan Montigel, che si farà, ma il cui nome resta ancora incerto. Proviamo quindi a vedere nel dettaglio come cambierà la formazione giallorossa. L'Amatori 2011/2012 poggiava su una solidissima coppia difensiva composta da Montigel e Platero, cui Marzella cucì addosso il ruolo di leader della squadra e riportò nel ruolo a lui più congeniale di regista arretrato, con davanti per lo più la coppia Romero-Antezza cui si alternava un Festa tanto devastante quanto discontinuo, con Motaran spesso impiegato come uomo d'area e Squeo e Bresciani altre alternative ai titolarissimi. Così invece va nascendo l'Amatori 2012/2013: in un ipotetico quintetto base gli unici invariati saranno Losi tra i pali e Platero, sempre più punto fermo della formazione giallorossa, in cabina di regìa. Il punto di domanda al momento è su chi affiancherà “El Cabezon”, caricandosi sulle spalle la pesante eredità lasciata da Montigel: sarà un grande nome, un giocatore di qualità che possa sostituire al meglio l'ex capitano. In lizza al momento Mariano Velazquez e Albert Casanovas, ma non solo, due “colpi” che non farebbero rimpiangere l'ottimo Montigel ammirato a Lodi e che garantirebbero solidità, grande carisma e qualità. Davanti Antezza sarà sostituito dall'amico Massimo Tataranni, bomber dello scudetto valdagnese, uomo da circa 80 gol a stagione. Nessun dubbio sul valore del giocatore, ampiamente dimostrato anche quest'anno: profondamente diverso da Antezza, andrà a ricoprire anche quel ruolo di uomo d'area che quest'anno non aveva un vero e proprio padrone. Meno incline alla fase difensiva, Tataranni avrà però bisogno dei rifornimenti giusti per esaltare le sue doti di eccellente realizzatore. Un lavoro che dovrebbe toccare al nuovo straniero giallorosso, il portoghese Joao Pinto. La vera scommessa dell'Amatori, il 25enne proveniente dall Espinho, prenderà idealmente il posto di Romero: meno attaccante dell'argentino, più centro in grado di rifornire i compagni e pronto ad arretrare il suo raggio d'azione. La prima alternativa davanti sarà sempre Festa. E poi ci sarà Illuzzi, la pedina fortemente voluta da Marzella: in attesa che si sblocchi la trattativa per portarlo in giallorosso (sembra ormai solo questione di giorni), l'idea del tecnico che ben conosce il talento giovinazzese è quella di valorizzarlo come centro puro, una sorta di “alter ego” di Platero, più che come attaccante di ruolo nonostante i numeri stagionali parlino di un giocatore da quasi 40 gol. Motaran dovrebbe essere impiegato più dietro che davanti, anche se in certi casi potremmo rivederlo in mezzo all'area avversaria. A completare il nuovo mosaico giallorosso ci sarà poi il giovane Curti, che Marzella vuole stabilmente in prima squadra, e all'occorrenza Bresciani, elemento di esperienza e sicuro affidamento. Tanti cambi per una rivoluzione che solo la pista dirà se si rivelerà vincente.

Stefano Blanchetti

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