Bene, ma non benissimo. E soprattutto balza all’occhio che l’Amatori ha vinto le partite che non contavano e perso quelle importanti. Un’approfondita analisi del 2012 dell’hockey europeo mette in evidenza che, sì, i giallorossi sono nella “top ten” continentale e che ormai stabilmente stazionano nei quartieri nobili di ogni competizione. Ma anche che la più alta percentuale di vittorie nell’anno solare appena concluso per i lodigiani è arrivata nella regular season (19 su 23, oltre l’82%), mentre quando contava davvero sono state più le sconfitte (ben 9 in 17 gare tra play off, Eurolega, Supercoppa e Coppa Italia, facendo crollare la percentuale di successi addirittura a quota 35). A conferma che la squadra di Pino Marzella deve ancora fare il salto di qualità. Oppure semplicemente che gli avversari si sono dimostrati più forti. E ciò si è verificato sia nella parte finale della scorsa stagione con i vari Antezza e Montigel alla guida che in questa iniziale del 2012/2013 con i nuovi Velazquez, Tataranni e compagnia a dare un nuovo volto ai giallorossi. Insomma, dopo la Coppa Italia del dicembre 2011 si può dire che per l’Amatori quello scorso sia stato un anno in chiaroscuro, con lo storico successo in regular season che non compensa le troppe delusioni nelle sfide a eliminazione diretta.
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