Amatori, si parte: il sogno da inseguire è lo scudetto

Qualcuno lo dice, qualcun altro se lo lascia scappare, la maggior parte non lo pronuncia e qualcun altro ancora lo lascia solo intendere. Di certo è che già tutti ce l’hanno ben stampato in testa, ci pensano e per questo si sono messi subito al lavoro con grande voglia e dedizione per “inseguire un sogno”, come non a caso recita lo slogan della campagna abbonamenti. Il primo giorno del nuovo Amatori è stato così: tanti sorrisi, volti abbronzati e distesi, una grande concentrazione sul lavoro da fare in pista e un pensiero fisso che aleggia su ogni angolo del “PalaCastellotti”, quello scudetto sfuggito di un soffio appena tre mesi fa e oggi tornato prepotentemente nella testa di tutti come obiettivo principale della nuova stagione. «A Lodi lo scudetto è un sogno che c’è da trentacinque anni e come tutti i sogni prima o dopo si realizzerà», è il pensiero del presidente Roberto Citterio, che non si è perso il primo giorno di preparazione e racconta le sue impressioni: «Le sensazioni sono buone, abbiamo trovato un gruppo di ragazzi molto motivati, sia quelli che c’erano l’anno scorso sia i giovani che sono arrivati: mi sembra che ci sia un buon clima e tanta voglia di fare. Dopo le prime due stagioni di assestamento, l’anno scorso più che un salto di qualità abbiamo fatto un doppio salto mortale, adesso c’è da riconfermarsi e provare a migliorarsi».

Dopo il primo summit della mattinata, il ritrovo nel pomeriggio è fissato per le 17 con allenamento previsto per le 18, ma quasi tutti varcano le porte del “PalaCastellotti” molto prima, quasi impazienti di iniziare la nuova avventura. Tra un’intervista e le foto di rito, i primi giocatori scendono in pista già poco dopo le 17 con il nuovo condottiero Nuno Resende, che già un’ora e mezza prima dell’allenamento era sul parquet a disegnare percorsi con birilli e cinesini senza trascurare nemmeno un piccolo particolare. «Finalmente si comincia, la società ha fatto un grande lavoro perché tutto fosse perfetto per partire, i ragazzi li ho trovati molto tranquilli e carichi, hanno svolto il lavoro che avevo assegnato loro nelle vacanze e li ho visti desiderosi di cominciare a fare quello che più gli piace, ovvero fare hockey». Amatori da scudetto? «L’Amatori vuole provare a giocare per lo scudetto – prosegue l’allenatore portoghese -. Dipenderà da noi, dal mio lavoro, da quello dei ragazzi e della società: sono convinto che se tutti lavoreremo bene abbiamo tutto per fare un grande campionato e seguire la strada che porta a quel grande obiettivo».

Dalla guida in panchina a quella in pista, col capitano Domenico Illuzzi pronto per iniziare la sua quinta stagione consecutiva in giallorosso: «Ho vissuto l’Amatori problematico e caotico del primo anno quando troppe cose non andavano, poi quello ridimensionato che lottava per salvarsi fino a quello che ha vinto la Coppa Italia e tupito tutti un anno fa: ho passato tutti i percorsi di questa squadra e ritrovarmi di nuovo qui ora che c’è tutto per arrivare in alto è motivo di grande orgoglio per me – racconta -. Abbiamo voglia di cominciare e il dovere di provare a migliorare i risultati dell’anno scorso. Lo scudetto? La parola non la diciamo ancora, di sicuro proveremo a vincere e daremo il massimo per tutta la città e i nostri tifosi». E infine Federico Ambrosio, mister 77 gol un anno fa, pronto a confermarsi punta di diamante dello scacchiere giallorosso: «È bello ritrovare tutti i ragazzi contenti per le vacanze fatte, ma ancor più desiderosi di cominciare a lavorare in vista della nuova stagione. Quest’anno siamo più attrezzati, più organizzati e più decisi; gli altri ci aspetteranno ma abbiamo tutto per fare un grande anno. C’è subito un obiettivo importante, che è la Supercoppa, che ci aspetta: abbiamo quasi un mese per prepararla bene e la nostra testa adesso è solo su quello e sul lavoro da fare ogni giorno».

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