Amatori, a un passo dalla grande impresa

A trenta secondi dall’impresa leggendaria. Nonostante il 7-5 promuova il Benfica ai quarti di finale di Coppa Cers, questo Amatori si guadagna comunque un posto nella storia. Perché battere il Benfica, uno squadrone che foraggia la nazionale portoghese con ben 7 elementi, non è cosa da tutti i giorni. Belli azzecca tutte le mosse, compreso il passaggio dopo pochi minuti alla difesa a zona; un ottimo Motaran titolare e la soluzione del tiro dalla lunga per le deviazioni davanti alla porta, un sovrumano Montigel e le prodezze del bomber Romero trascinano i giallorossi a un passo dall’impresa. La grande vittoria però non è bastata: trenta secondi hanno diviso i ragazzi di Belli dai tempi supplementari, quel tiro a uno maledetto, quella manona dell’estremo lusitano Silva che si alza e fa volare via la pallina della speranza. “Remuntada” soltanto sfiorata. La notte magica invocata, lo è stata comunque. Un’atmosfera incredibile, con un “PalaCastellotti” mai così pieno e coinvolto. Il toccante saluto che Lodi regala all’indimenticato Miguel Rocha fa scendere le lacrime all’ex campione portoghese e a tanta gente sugli spalti. La meravigliosa coreografia allestita dalla curva giallorossa fa venire i brividi ai 2800 del “Castellotti”. E quando si comincia le cose vanno anche meglio. Quello che forse in pochi credevano potesse capitare, succede davvero e in soli sei minuti, quando l’Amatori vola sul 3-0: un sogno. Apre le danze capitan Montigel con un gran gol dal limite, raddoppia Romero con un “golasso” al volo su siluro da metà pista di Motaran, triplica ancora Montigel con una conclusione in mischia. Palazzetto in delirio e Benfica stordito, ma non affondato. Esce Motaran per una forte botta, al suo posto entra Bresciani e l’Amatori, sin lì perfetto a zona, perde la bussola e rimette in partita i lusitani, che nel frattempo ne cambiano tre tutti insieme. Stavolta sono gli uomini di Senica a piazzare una micidiale tripletta nel giro di cinque minuti: gol contestatissimo di Viana, 3-2 di Pereira da due passi e pari di Abalos in diagonale. Tutto da rifare. Il pareggio però dura appena un minuto, perché uno strepitoso Montigel riporta avanti i suoi con una grandissima azione personale chiusa con un bolide a fil di traversa. Si va così al riposo sul 4-3 e con il sogno qualificazione intatto. La ripresa è anche più vibrante. Il Benfica trova di nuovo il pari con Pereira che in mischia batte Losi, ma passano meno di trenta secondi e l’Amatori torna avanti con la quarta rete di un superlativo Montigel, che dalla distanza beffa ancora Silva “impallato” da Festa. Al decimo fallo lodigiano Viana stampa sul palo il tiro a uno, stessa stessa sorte tocca poco dopo per Bresciani che su rigore coglie un incrocio clamoroso e poi si vede neutralizzato il “tap in”. Il Benfica cambia ancora uomini ma l’Amatori segna con Festa, che trasforma un rigore con la “collaborazione” di Silva. E due minuti dopo il “PalaCastellotti” esplode per la prodezza di Romero, che in slalom a cento all’ora infila nell’angolino basso la pallina del 7-4 che varrebbe i supplementari. Al quindicesimo fallo lodigiano Losi respinge il tiro a uno di Abalos, ma al 21’ arriva la doccia fredda: Rodrigues dal limite infila il portiere giallorosso, stavolta non impeccabile, con un rasoterra a fil di palo, che passa tra una selva di gambe. L’Amatori resta gelato fino a 30” dalla fine, quando ancora Montigel conquista il decimo fallo: il gol varrebbe i supplementari, ma il tiro accompagnato di Festa viene respinto da Silva. Qui finiscono i sogni europei dell’Amatori, ma la delusione si mescola al “Castellotti” che canta convinto “Orgogliosi dell’Amatori”. È il grido di una città intera che rende comunque merito ai suoi ragazzi.

L’Amatori regala ai 3mila spettatori del palaCastellotti un’emozionante serata di hockey, senza riuscire però a passare il turno in coppa: i giallorossi piegano il Benfica, ma il 7 a 5 finale non basta a ribaltare il passivo dell’andata. A pochi secondi dal termine Festa ha fallito il rigore che poteva valere i supplementari

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