Amatori, debutto con il Reus

Si avvicina il debutto stagionale dell’Amatori. Sabato sera il “PalaCastellotti” riaprirà finalmente i battenti per ospitare la prima uscita della rinnovata formazione giallorossa in un test amichevole di grande prestigio, contro quel Reus che quattro mesi fa spense i sogni europei dei lodigiani nei quarti di Eurolega. Un vero e proprio evento voluto da Fulvio D’Attanasio per valutare i progressi della nuova rosa di Pino Marzella, ma soprattutto per onorare la memoria di Severino Bianchetti, l’indimenticato vicepresidente giallorosso scomparso tragicamente undici anni fa di ritorno dalla trasferta di Castiglione della Pescaia. Amatori-Reus si giocherà nel suo nome e per questo il presidente, commentando la serata di sabato, parte proprio da un pensiero in onore dell’ex dirigente: «Severino era un amico che purtroppo ci ha lasciato troppo presto - racconta D’Attanasio -. Lui ha dato tutto se stesso per questo sport ed è un dovere per noi, in ogni momento importante del cammino della società, ricordare chi ha dato persino la vita per l’Amatori». D’Attanasio prosegue manifestando l’ orgoglio nell’ospitare una società blasonata come il Reus: «È un onore avere a Lodi il club primo nel ranking europeo. Ma non è solo questo: questi giorni devono essere un momento di confronto tra tecnici, dirigenti e giocatori perché si trasmettano e si verifichino le novità tecniche, tattiche e di preparazione atletica che i movimenti spagnolo e italiano hanno prodotto e potranno produrre nei prossimi anni. La partita conclusiva di questi due giorni di preparazione comune non è una rivincita per noi, ma deve essere invece un momento importante di valutazione della condizione raggiunta che faccia emergere il bel gioco e faccia divertire il pubblico che attendiamo numeroso». Su cosa si apetta poi dal nuovo Amatori, il presidente chiarisce: «La curiosità è legittima per verificare lo stato di forma, il grado di ambientamento e di applicazione negli schemi dei nuovi arrivati e la caratura tecnica dei singoli - prosegue D’Attanasio -. Non si deve considerare un esame, piuttosto un momento di verifica di quanto il lavoro fino ad oggi svolto sia stato recepito e assimilato in vista dei prossimi importanti appuntamenti di inizio stagione». D’Attanasio chiude quindi con le ultime notizie sulla situazione degli argentini Velazquez e Platero, il cui arrivo stavolta, dopo tanti ritardi, pare davvero imminente.

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