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Martedì 27 Novembre 2012
Amatori a Novara, ma niente amarcord
Marzella: «Ho lasciato tanti ricordi, ma il presente è Lodi»
Si torna a Novara. La quarta giornata di campionato in programma questa sera alle 20.45 ripropone, grazie al ritorno dei piemontesi nella massima serie, quella che per tanti anni è stata la partita più attesa dell'anno: Novara-Lodi, a partire dai primi anni Ottanta e per almeno tre lustri, era la sfida più infuocata della stagione. Biancoazzurri e giallorossi hanno scritto alcune tra le pagine più esaltanti dell'hockey a rotelle, con i piemontesi che purtroppo hanno spesso infranto i sogni dei lodigiani. Amarcord d'altri tempi ed emozioni che questa sera si riaccenderanno, in piccola parte visto che è stata vietata la trasferta ai tifosi lodigiani, anche per il recente ritorno nell'organigramma della società giallorossa di Roberto Citterio, nuovo direttore generale dell'Amatori e tipo che quando vedeva i piemontesi si è sempre saputo esaltare. A Novara tornerà da grande ex anche Pino Marzella che con la squadra piemontese ha vinto tanto, spesso proprio ai danni dei lodigiani. E c'è un precedente curioso che risale alla stagione 1989/90 quando Citterio e Marzella si presentarono al "PalaDalLago" con la maglia dell'Amatori rimediando una storica sconfitta per 10-1 che, nonostante il 5-0 della gara di andata al "PalaCastellotti", costò ai lodigiani una cocente eliminazione dalla Coppa Cers. Citterio siglò con un'incursione centrale nell'area piemontese il gol che portò in vantaggio l'Amatori, prima di subire la pesante rimonta dei padroni di casa trascinati da un Franco Amato autore di 7 dei 10 gol novaresi. Ma quella fu una serata storica anche per la carriera di Pino Marzella: «Mi ricordo bene quei momenti - spiega l'attuale allenatore dell'Amatori -. Dopo quella sconfitta decisi di chiudere la mia permanenza a Lodi, nonostante un contratto di due anni. Lì capii che nella società di allora non c'era la mentalità giusta per vincere». E questa sera Marzella, che torna al palazzetto di Novara intitolato a Stefano Dal Lago, con il quale giocò in maglia biancoazzurra proprio nell'anno di un'altra storica sfida tra Lodi e Novara come quella giocata al "Revellino" nel 1984/85 (finì 5-1), vuole suonare un’altra musica dopo il 6-6 di sabato in Eurolega a Saint Omer: «Giocheremo per vincere e per continuare il nostro cammino in testa alla classifica - precisa -. Mi dispiace di non poter contare sul sostegno dei nostri tifosi che ci seguono ovunque e che ci danno sempre una carica in più. Io torno in una città dove ho lasciato tanti ricordi e tanti amici, ma ormai il passato è alle spalle e il mio presente è a Lodi. Tornando alla partita questo Novara può far male a chiunque ma, in questo momento, non possiamo permetterci il lusso di lasciare per strada i tre punti». Novara e Amatori si sono già affrontate nel girone di Coppa Italia disputato a Viareggio e la gara, combattuta, si è chiusa in parità: «Possono contare su un gruppo di argentini tecnicamente molto validi, accanto ai giovani ci sono elementi di esperienza. Oviedo è da anni uno dei portieri più forti in circolazione e se trova la serata giusta diventa difficilmente superabile. Le voci su di lui all'Amatori? Sono solo state chiacchiere d'estate: le parole stanno a zero, per me contano i fatti. A Lodi abbiamo due portieri di ottimo livello». Quanto alla formazione, Marzella, ancora infuriato per il pareggio rimediato sabato in Francia, ha bisogno di riflettere: «Dovrò valutare molte cose. Io non voglio più vedere in pista certi errori e, se necessario, faremo anche scelte pesanti».
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