«All’Assigeco serve il sesto uomo»

Lottici chiede il tutto esaurito per la gara con Omegna

Saltato il turno di domenica scorsa a causa del maltempo l'Assigeco torna tirare i dadi per far correre questa sera le proprie pedine sul parquet del “Campus” (palla a due alle ore 20.30) e approcciare con passione e determinazione la sfida ad alto grado di rischio con la Paffoni Omegna (3 sole sconfitte in 22 gare), l'indiscussa “regina” della Dna. Il sapore del confronto con l'amico Giampaolo Di Lorenzo, coach dei “lupi” di Omegna, è ormai stemperato dal ricordo della gara d'andata e il primo pensiero di Simone Lottici è rivolto al recupero di Castelli, out dalla trasferta di Firenze, e degli altri rossoblu acciaccati, Venuto, Loschi e Chiumenti. Il tecnico cremonese deve valutare attentamente lo stato fisico dei suoi giocatori, oltre che preoccuparsi di redigere il copione dal punto di vista tecnico. «Non è stata una settimana semplice, ho ringraziato più volte i ragazzini dell'Under 17 che in massa ci hanno dato una grossa mano a svolgere regolarmente le sedute di allenamento». L'Assigeco punta a sfruttare al massimo la propria esuberanza di gioco per non cadere nella ragnatela dell'esperienza degli avversari. «È importante esprimersi con continuità, possibilmente senza cali di intensità o facendoli giocare al ritmo preferito - avverte Lottici -. A Omegna ci siamo accorti come la partita può diventare impegnativa. Siamo rimasti pressoché a contatto per tre quarti di serata e poi, nell'ultimo quarto, un paio di errori in attacco abbinati a un paio di sbagli difensivi hanno permesso a Omegna di scavare un solco che non siamo più riusciti a limare». Rivedere i fotogrammi della trasferta a Verbania aiuta i lodigiani a sintonizzarsi sulla corretta lunghezza d'onda per evitare il corto circuito contro un avversario che la sa davvero lunga sotto ogni profilo. «Dobbiamo iniettare agonismo ed energia per tutta la durata della partita, senza pensare alla successiva trasferta di sabato a Santarcangelo - continua il coach dell'Assigeco -. Si gioca una gara alla volta; sulle capacità e sulle qualità di Omegna si deve concentrare tutta la nostra attenzione. È la squadra più forte della Dna, non a caso è prima in classifica: affrontarla è bello, ogni giocatore trova facilmente gli stimoli giusti. Siamo al “Campus”, a casa nostra, e abbiamo intenzione di dare continuità ai risultati per proseguire il nostro cammino, ora che abbiamo ritrovato la strada preferita. Ci sono ancora margini di miglioramento, ma dal punto di vista dell'intensità sarebbe bene replicare la prestazione fatta con Bari». Da Venuto e Contento, fondamentali in regìa, a Prandin, Loschi e Casagrande, essenziali sul perimetro, passando per Chiumenti, Ricci, Biligha e, per quanto appena rientrato, Castelli all'ombra del canestro, all'Assigeco serve una convincente e decisa prova d'insieme per stare alla pari con Omegna. «Sarebbe utile anche un po' di calore del pubblico, lo stesso ricevuto nelle ultime uscite - sottolinea Lottici auspicando un pienone che il turno infrasettimanale potrebbe contrastare -. I ragazzi “sentono” la vicinanza e l'incitamento degli appassionati al “Campus”. Per stare in gioco con Omegna necessitiamo di tutte le nostre migliori risorse».

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