Alla “Laus” si è corso anche con il cuore

Le storie degli “spingitori” delle carrozzine dei disabili e del ritorno in corsa degli atleti della No Limits

Lodi

C’è chi la “Laus Half Marathon” l’ha completata a forza di…braccia. Domenica per le strade della mezza di Lodi non è certo passata inosservata la colorata e rumorosa presenza del gruppo “Passiamo anche noi”, che ha spinto per tutti i 21,097 km del tracciato le carrozzine di quattro giovani con disabilità fornendo loro un’occasione unica di vivere la nostra città. Nell’associazione c’è anche il dresanese Andrea Ceretti: «Oggi per me correre vuol dire solo spingere».

Sulla “Laus 8 km”, la non competitiva, si sono invece disimpegnati quattro corridori con disabilità intellettive, i portacolori No Limits Stefano Codega, Andrea Abbiati, Bice Saccò e Stefano Gorgoni, al lavoro per comporre il quartetto della prova a staffetta della prossima maratona di Milano.

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