Alessandro Pagani torna a casa

Torna a casa Alessandro Pagani, il cestista ventunenne dell’Assigeco è stato dimesso oggi dal Centro Cardiologico Monzino di Milano, dove è stato ricoverato il 23 settembre a seguito dell‘arresto cardiaco che l’ha colpito in campo quattro giorni prima, mettendo a rischio la sua vita.

Il ragazzo è stato seguito al Monzino dal Prof. Cesare Fiorentini, Direttore Sviluppo Area Clinica, e dall’équipe di Aritmologia, diretta dal Prof. Claudio Tondo e formata dai dottori Antonio Dello Russo, Stefania Riva, Martina Zucchetti, in collegamento con il Dr. Gianluca Concardi, medico dell’Assigeco.

«Alessandro ora sta bene e lo dimettiamo in ottime condizioni - dichiarano i suoi medici - Tuttavia, la gravità del passato episodio di arresto del suo cuore e l’intensità delle procedure applicate per rianimarlo, ci hanno consigliato, anzi obbligato, all’impianto di un defibrillatore. Inoltre dagli esami approfonditi a cui l’abbiamo sottoposto, in particolare dalla Risonanza Magnetica, è emerso il dubbio che una piccola area del suo cuore abbia risentito di una precedente infiammazione silente (in termine tecnico “miocardite parcellare”), di cui Alessandro non si è accorto. La miocardite potrebbe essere una concausa dell’episodio di arresto, che quindi dobbiamo trattare col massimo della prudenza. Da qui la scelta obbligata, e condivisa con Alessandro, del defibrillatore sottocute, che è un device molto piccolo che non provoca alcun disagio. Circa la ripresa dell’attività sportiva agonistica, la legge italiana, a differenza di quella degli USA ad esempio, è molto severa e la vieta senza deroghe a tutti i portatori di defibrillatore. Quindi in Italia per ora Alessandro non può giocare. Noi lo aspettiamo a maggio per un nuovo controllo con Risonanza Magnetica.»

«La cosa più importante è la vita - ha commentato Pagani - ciò che conta per me adesso è stare bene. Certo, non poter giocare è un duro colpo, ma ora vivere serenamente e stare in famiglia è ciò di cui ho veramente bisogno. Sono giovane, ho solo ventun anni e spero prima o poi di poter rientrare sul campo di basket».

Al giocatore dell’Assigeco impiantato un defibrillatore: stop dei medici all’attività agonistica

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