Al Tour la tappa è di O’Connor

Vittoria dell’australiano davanti a Cattaneo e Colbrelli; Pogacar resta in maglia gialla

O’Connor arriva da solo, apre le braccia e festeggia una meravigliosa vittoria che arriva dopo una giornata passata sempre all’attacco. Sull’ultima salita si toglie dalla ruota Quintana e Higuita, i colombiani si impiantano mentre l’australiano rilancia la sua azione e vola verso il traguardo.

La Maglia Gialla, Tadej Pogacar, non sa proprio temporeggiare, quando i suoi compagni vengono superati dal gruppo della Ineos si mette alla loro ruota, Carapaz prova ad attaccare ma il fenomeno sloveno non ci sta, fa scendere il rapporto di un dente e saluta i rivali, al traguardo guadagna ancora 30” sui migliori della generale.

La tappa 9 corre ancora tra le vette alpine, 150 Km con più di 4000 metri di dislivello che arrivano a Tignes, un arrivo in salita per arrivare a 2107 metri di altitudine.

La Grande Boucle incontra ancora la pioggia, una pioggia battente che per quasi tutto il tempo segue la corsa dando non pochi problemi a tutto il gruppo.

Ormai, come di consueto, la velocità è elevata fin dai primi metri, 40 uomini escono dal gruppo e di gran forza scappano via.

Tra i fuggitivi non ci sono uomini pericolosi per la generale così la UAE Emirates, detentrice della Maglia Gialla, si mette in testa al gruppo per fare l’andatura lasciando agli attaccanti un margine massimo di 8 minuti.

La gara esplode sulla penultima salita, il gruppo degli attaccanti, ormai orfano di diverse unità, avanza con scatti e contro scatti, Quintana da vero scalatore si alza sui pedali e in bello stile scappa, O’Connor e Higuita non mollano e salgono al loro passo. Dopo l’ultima discesa i tre si compattano, O’Connor sembra stare meglio, i due colombiani arrancano e si spengono per la più classica delle crisi. Mentre l’australiano marcia indisturbato verso una vittoria meritata, arrivano da dietro due italiani, Cattaneo e Colbrelli, che nel finale saltano anche Quintana e Higuita guadagnandosi un bellissimo podio di tappa.

La Maglia Gialla, ogni giorno di più, sembra davvero non avere rivali e il finale è sempre lo stesso, Pogacar prende applausi a scena aperta mentre gli altri perdono secondi su secondi.

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