A Milano tutti ai piedi del Gallo

Tutti ai piedi del “Gallo”, senza invidie e mugugni. Danilo Gallinari rappresenta l’eccezione che l’Olimpia Milano si è voluta regalare almeno per questa prima parte di stagione (sfruttando il “lockout” Nba) e ieri al Teatro Armani nella metropoli meneghina il 23enne talento lodigiano è stato la grande attrazione della presentazione ufficiale della nuova squadra allestita dal club del presidente Livio Proli. «Ho subito detto alla società che non avrei voluto giocatori a termine, reduci dal “lockout”. Danilo è l'unica eccezione - spiega Sergio Scariolo, coach dell'Emporio Armani EA7 fresco vincitore dell'oro europeo con la Spagna - perché è un ragazzo che ama questi colori e questa squadra e non verrà di certo qui a rubare lo stipendio o i minuti ai compagni. Sono certo che darà sempre il 100%, come ha fatto fino a ora».

E Gallinari è pronto a ripagare e a fare la sua parte: «Non era nei miei piani rientrare, ma finché ci sarò voglio vincere il più possibile. Sono bello carico, sappiamo di essere una squadra forte, il mio obiettivo è giocare e dare il meglio per il team. Poi, il futuro non dipende da me». Il presidente Proli dice la sua sul più gradito dei ritorni tra le “scarpette rosse”: «Non è marketing, ma una risorsa entrata in punta di piedi».

L'entusiasmo che ruota attorno al “Gallo” si alza come coro unisono nell'ambiente biancorosso. «Avrò tantissimo da imparare da un giocatore del livello di Gallinari - dichiara Nicolò Melli, additato come nuovo “Golden boy” della pallacanestro azzurra -. È un ragazzo che seppur giovanissimo ha già mostrato quello che vale». «Danilo è un'addizione davvero importantissima - conferma il play toscano Jacopo Giachetti -, non solo per Milano ma per tutto il basket italiano. Tiene moltissimo a questa maglia e noi dovremo essere alla sua altezza». «“Gallo” può fare solo bene - prosegue il suo compagno anche di Nazionale, Stefano Mancinelli, con cui si scambierà spesso le posizioni in campo nei due ruoli di ala -: la nostra è una squadra molto lunga e per questo potrà prendere i suoi minuti senza togliere niente a nessuno e ci darà una grande mano». Nemmeno capitan Mason Rocca, unico giocatore oltre al “Mancio” a essersi salvato dalla rivoluzione dello scorso anno, dovrà faticare troppo a tenere Gallinari tra le righe: «Con lui è davvero facile giocare, si è già inserito benissimo nella squadra e si è già riabituato alla pallacanestro europea e italiana». Anche gli americani dell'Olimpia accolgono con entusiasmo la sua presenza nella stagione che sta per iniziare: «Gallinari è un grandissimo giocatore e porta la nostra squadra su un altro livello», dichiara l'ex Siena Malik Hairston. «È un grande soprattutto per la sua mentalità - precisa il play di passaporto montenegrino Omar Cook -, darà alla squadra, in tre ruoli diversi, una pericolosità davvero unica».

A conti fatti, l'arrivo, seppur a orologeria, di Gallinari in Italia, sembra aver acceso i riflettori sull'Olimpia Milano senza lasciare nessuno abbagliato. Lo sottolinea benissimo il maggior esperto italiano di pallacanestro, nonché autore della biografia ufficiale di Danilo, Flavio Tranquillo: «Gallinari qua sembra che non se ne fosse mai andato. È talmente chiaro a tutti e talmente utile che non può che essere un successo».

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