Cornovecchio, Bragalini resta in sella

Il primo cittadino uscente riconfermato, secondo il Pdl

Prima il testa a testa con il Pdl e poi la gran volata che riconferma Giuseppe Bragalini sindaco di Cornovecchio. Sono le 17.10 quando lo scrutinio è chiuso ufficialmente, sul tavolo stanno ammucchiate le 159 schede corrispondenti ai 157 voti di preferenza (2 sono nulle, nessuna bianca nè contestata): con 100 voti la lista “Insieme per Cornovecchio” è promossa nuovamente. Al Popolo della libertà di Vera Lambri vanno 42 preferenze, 13 soltanto alla Lega nord del candidato Davide Pagani e 2 all’Udc rappresentato da Gianluca Boienti.

Nel corridoio appena fuori il seggio, dove i tre candidati Bragalini, Pagani e Lambri hanno seguito i risultati in diretta, la tensione lentamente si scioglie. Perché se il responso finale appare inequivocabile non lo sono stati invece i parziali per quasi almeno la prima mezz’ora dall’inizio dello spoglio. Come lo stesso trionfatore ammette non appena la partita si chiude in suo favore: «Inizialmente c’erano cinque, sei, sette voti di differenza, briciole - commenta a caldo Bragalini -, quando sono così pochi è un attimo ribaltare il risultato». Non accade. Cornovecchio preferisce la strada vecchia alla nuova.

Il dato davvero sorprendente, oggetto di dibattuto tra tutti i presenti, è la battuta d’arresto subita dalla Lega, quel magro 8,28 per cento di preferenze che non consente neppure di avere posto in consiglio. Per un voto appena di differenza, nella ripartizione dei seggi di minoranza, rispetto al Pdl. Ma quanto basta a rimanere fuori. «Resta l’amaro in bocca per il seggio sfiorato - riflette il candidato Pagani, che poi si congratula sportivamente -, faccio comunque il mio in bocca al lupo a Bragalini». Stesso stupore nelle parole di Vera Lambri, capace da sola di mettere insieme all’incirca lo stesso numero di voti conquistati cinque anni fa dalla coalizione Pdl. «Cornovecchio stavolta ha riconosciuto prima di tutto il simbolo politico di partito e me che lo rappresento - dice l’interessata -. La Lega nord invece ero certa avrebbe guadagnato il triplo dei voti che ha preso». Difficile capire chi li abbia erosi, se proprio il suo Pdl oppure la lista civica ricandidata da Bragalini. Ad ogni modo la disposizione degli elettori è cristallina e gli esclusi dai giochi, Lega da una parte e Udc dall’altra, dovranno in futuro tenerne conto.

Laura Gozzini

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