A San Giuliano un duello sul filo di lana

Lorenzano e Broccanello divisi da pochi voti vanno al ballottaggio

È ballottaggio tra il portabandiera democratico Alessandro Lorenzano e il candidato del Pdl Maurizio Broccanello. Il primo turno si è chiuso (34 le sezioni scrutinate su 36 al momento in cui il giornale va in stampa) con una strettissima forbice pari a neanche l’uno per cento che divide i due contendenti. Il rappresentante del Pd (sostenuto anche da Idv, lista centrista) ha raggiunto il 25,26 per cento, con uno scarto bassissimo rispetto all’avversario del Popolo della libertà, che ha ottenuto il 24,61 per cento dei consensi. Guardando agli altri sei candidati, in un clima in cui già ieri sera si parlava di possibili apparentamenti, il terzo più votato è risultato il leghista Stefano Dornetti, che con il 15,60 ha sorpassato il “vendoliano” Massimo Molteni, appoggiato dalle sinistra radicale, il quale ha totalizzato il 12,91 per cento. La corsa capeggiata dall’ex sindaco Marco Toni si è conclusa con un paniere del 10,93. Un occhio va ai candidati sostenuti da singole liste, che sono scesi in campo con l’obiettivo di conquistarsi almeno una poltrona in aula istituzionale. Giorgio Salvo con la lista “San Giuliano a 5 stelle” ha fatto crescere il consenso del movimento di Beppe Grillo, che ha strappato il 6.16 per cento, scavalcando la candidata di “Fare bene la nostra città”, Giovanna Bugada, che in questa tornata ha conquistato un 3,08 per cento. Infine Sergio Borsato del Pcl ha totalizzato l’1,44 per cento dei voti. Questo il quadro che è emerso dopo un pomeriggio denso di attesa, in cui solo intorno alle 18.30 tra gli ambienti politici sono iniziati a trapelare i risultati dei primissimi seggi. Dopodiché è iniziata una rincorsa di numeri che è proseguita fino a mezzanotte senza colpi di scena. Protagonisti: i due primi avversari. «Ringraziamo i cittadini - ha dichiarato a caldo ieri sera Lorenzano - perché hanno capito che la strada per San Giuliano e per il suo futuro è quella del rinnovamento. Noi oggi siamo alla prima tappa del ballottaggio, per battere la destra mi propongo ad essere il candidato di tutto il centrosinistra. Facciamo appello a tutti gli elettori a votare non solo con il cuore, ma con la testa, perché insieme possiamo fare di San Giuliano il simbolo del cambiamento che ci vuole e ci vuole bene». E facendo cenno al lavoro che lo attende nelle prossime due settimane, ha aggiunto: «Il nostro progetto è iniziato tra la gente e continuerà insieme ai cittadini sangiulianesi per far diventare la nostra città il modello capace di scalzare la politica fallimentare del centrodestra». Mentre, dal fronte opposto, Broccanello ha commentato: «I cittadini di San Giuliano dandoci fiducia ci hanno permesso di raggiungere un risultato importante. Lavoreremo per battere la roccaforte “rossa” e per diventare il laboratorio di un Pdl che resta il primo partito della città e guarda ad un futuro rafforzato, con persone capaci, ricco di risorse e di proposte per il rilancio di questo territorio». Riguardo invece la sfida che l’attende, il candidato berlusconiano afferma convinto: «Per noi la Lega è l’alleato a San Giuliano, come in Provincia, in Regione e a livello nazionale. È inevitabile che il vero cambiamento è il centrodestra e non può essere il pentolone democratico che cambia sigla, ma rimane governato sempre dagli stessi. Conto sull’aiuto dei cittadini e di tutti i coloro che credono in una scommessa capace di portare San Giuliano al centro di una solida rete fatta Regione, Provincia ed Europa, che sarà capace di dare ai cittadini quelle risposte che la sinistra non è mai riuscita a dare». Da oggi la città inizierà a parlare di alleanze, accordi e trattative che sigleranno l’avvio dei preparativi di una sfida che si preannuncia serratissima.

Giulia Cerboni

© RIPRODUZIONE RISERVATA