Viene ribadito che la popolazione deve essere consultata

Che gli interessi che ruotano intorno al sistema metanifero e allo stoccaggio del gas in Lombardia siano enormi era cosa già nota. Ora ne abbiamo avuto ulteriore conferma con l’ingresso di Morgan Stanley, uno dei colossi della finanza internazionale, nel capitale di Ital Gas Storage spa, la società che sta realizzando uno dei più grandi siti per lo stoccaggio di gas in Italia, quello di Cornegliano in provincia di Lodi.

Così la grande finanza speculativa, che, con la complicità delle classi politiche ed amministrativa ad essa succubi, è stata la principale responsabile della crisi che ha colpito il mondo nel 2008 e che ancora stiamo attraversando, arriva direttamente nel lodigiano e diventa la vera beneficiaria del tanto propagandato “piano Juncker”. Una cassaforte a cui gli stati UE possono attingere su richiesta, e il Governo Renzi lo ha fatto proprio per l’impianto di stoccaggio di Cornegliano.

Mentre vengono fatte queste scelte lobbystiche e contrarie agli interessi dei cittadini, il M5S si interessa della salute e della sicurezza dei cittadini. Siamo, infatti, ancora in attesa delle risposte del Governo alle interrogazioni sulle condizioni di sicurezza degli impianti nei casi di incidenti rilevanti e sul rischio sismico che potrebbe comportare, eventualità già verificatesi per attività simili pur in contesti meno sismicamente pericolosi.

Ma se a Roma tutto tace, a Bruxelles, dove abbiamo presentato interrogazioni di uguale contenuto, qualcosa di importante è già accaduto.

Sulla questione relativa all’impianto di Cornegliano Laudense, la Commissione europea pochi giorni fa ci ha risposto, dando sostanzialmente ragione ai nostri portavoce al Parlamento europeo. La Commissione, infatti, pur non conoscendo l’impianto lodigiano, ribadisce con chiarezza che se l’impianto rientra nel campo d’applicazione della direttiva Seveso-III, e questo impianto ci rientra, deve obbligatoriamente essere previsto il piano di emergenza esterno.

In più ribadisce con chiarezza, richiamando l’articolo 12, paragrafo 5 , della direttiva che la popolazione interessata deve essere consultata in merito. Il M5S ritiene che il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle questioni politiche rilevanti sia la via maestra in tutti i casi, ma in questo caso è la stessa legge a stabilirlo.

Nel ribadire con convinzione che il M5S non vuole questo impianto, in quanto ritenuto assolutamente non strategico, attendiamo di conoscere le modalità attraverso le quali si procederà alla consultazione nell’ambito della predisposizione dei Piani di Emergenza, in modo che questa si svolga concretamente e possa incidere effettivamente sul procedimento, a beneficio della sicurezza ma anche dell’informazione e del coinvolgimento di tutti i cittadini interessati e che questa possa eventualmente diventare un modello per future consultazioni su questioni di interesse territoriale.

Deputato MoVimento 5 Stelle

Consigliere comunale Lodi MoVimento 5 Stelle

Comitato No Gas di Cornegliano Laudense

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