Rubriche/Lettere
Martedì 31 Luglio 2012
Venga ricostituito al più presto l’organo di amministrazione
Riprendo l’argomento e non intendo polemizzare con la Signora Commissario perché la considero comprimario in un dramma che ha registi molto importanti.Le argomentazioni che la Signora espone nella Sua lettera del 27 Luglio non rispondono a nessuna delle obiezioni che avevo ben documentato nel mio scritto precedente e la cosa non mi meraviglia perché la risposta avrebbe dovuto arrivare da altre persone.La Signora si è limitata a riportare in merito alla modifica statutaria le motivazioni addotte dagli uffici regionali, per un atto ingiustificato e non legittimo.Desidero ancora ricordare che il mandato conferito alla Signora il 23/05/2012 è il seguente:• Assicurare la regolare amministrazione limitatamente all’esercizio delle attività di ordinaria amministrazione e l’approvazione di atti essenziali ed indifferibili, nonché la legale rappresentanza della Azienda.• Porre in essere le procedure per la ricostituzione e l’insediamento dell’organo di amministrazione dell’ASP Valsasino.La RINASCITA dell’Azienda, sempre auspicabile, richiede interventi che vanno ben oltre il mandato conferito, ammesso che siano anche disponibili le risorse necessarie.È vero che un Commissario costa meno di cinque amministratori ma se questa fosse la ricetta giusta dovremmo commissariare tutti gli enti pubblici! Resta comunque incontestabile che tre Revisori, non necessari, costano più di un unico sufficiente professionista!Per quanto esposto, non contesto le considerazioni di carattere sociologico ma dichiaro chiaro e forte che come Banino, l’attuale situazione che esclude la Comunità persino dalle funzioni di controllo non mi soddisfa!Sono certo di interpretare la volontà dei miei concittadini chiedendo che nel rispetto della L.R.2/ 2012 e del mandato del 23/05/2012 venga ricostituito e insediato al più presto l’Organo di Amministrazione della ASP.Una lunga attesa, forse auspicata da qualcuno, potrebbe generare una situazione di difficoltà per l’Azienda e rendere inevitabili quei provvedimenti che temiamo, penalizzanti per la nostra Comunità.
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