Vanno tutelati i diritti di tutti i viaggiatori della linea

Egregio Direttore,siamo un nutrito gruppo di pendolari provenienti da Cremona che, fruendo della “famigerata” linea ferroviaria Mantova – Cremona – Lodi – Milano, raggiungono tutte le mattine Lodi, non senza le già ben note difficoltà e gli innumerevoli disagi.Senza essere stati minimamente considerati dai nostra stessi concittadini che hanno diverse esigenze – tutte peraltro rispettabili e condivisibili – ci siamo trovati nel bel mezzo di quella che, non a torto, è stata definita dalle testate giornalistiche locali “guerra tra poveri”.L’esigenza di un trasporto più celere che collegasse Mantova e Cremona a Milano ha individuato, chissà perché, nella fermata di Lodi (e solo in quella) la principale causa della maggiore durata del viaggio e dei disagi che lo accompagnano. La soluzione avanzata e portata sul tavolo della Regione Lombardia per risolvere lungaggini e disservizi e stata quindi quella, sic et simpliciter, di sopprimere la fermata di Lodi.Abbiamo quindi ritenuto di far almeno sentire la nostra voce e ci siamo costituiti in un Comitato che abbiamo denominato “Comitato Pendolari fermata di Lodi” che si “prefigge come scopo principale, la tutela dei diritti e degli interessi degli utenti dei trasporti in particolare di quelli ferroviari della linea Mantova - Cremona – Lodi – Milano”. Esso si propone, quindi, di “ promuovere ed attuare iniziative di tutela dei diritti e degli interessi finalizzati al miglioramento dell’efficienza ed alla salvaguardia dei servizi dei trasporti con riferimento al numero di corse con fermata nella città di Lodi relativamente alla linea ferroviaria Mantova – cremona – Lodi – Milano”. Riteniamo, evidentemente a differenza di altri, che il servizio pubblico debba essere, per sua stessa natura, fruibile dal maggior numero di persone che ne hanno necessità e che per tale motivo non debba essere contratto a tutela di alcuni e a discapito di altri, tra cui riteniamo siano annoverabili anche tutti quei cittadini lodigiani che fruiscono, numerosi, dello stesso servizio.A tal proposito coloro che vorranno unirsi al nostro comitato per far sentire ragioni che riteniamo più che legittime, dando così maggiore forza alla nostra voce, potranno inviare le richieste di adesione a:[email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA