Del Comune di Lodi molte cose possono essere dette ma non che non sia estremamente attento alla comunicazione. Mi sarei quindi aspettato che la lettera del Sig. Siviero, apparsa su “Il Cittadino” dell’8 Ottobre e successivamente seguita da altri interventi sullo stesso argomento, ricevesse una risposta non solo rapida ma anche capace di fugare le perplessità avanzate. Duole invece constatare che a distanza di 10 giorni il silenzio regna sovrano.Peccato, perché il problema sollevato – la sciagurata demolizione del distributore di Viale Dalmazia – e le condivisibili e puntuali osservazioni del Sig. Siviero in merito ai pregi architettonici dell’edificio ed all’esigenza di tutelarlo e conservarlo nell’ambito di un intervento di ristrutturazione, avrebbero meritato una risposta più che circostanziata, anche in virtù di vecchie, ma mai smentite, dichiarazioni del Comune stesso.Vale infatti la pena di ricordare che l’Assessore al Patrimonio Enrico Brunetti, all’interno di un comunicato stampa del Comune di Lodi del 23 Aprile 2010 dal titolo “Aggiudicata la concessione dell’ex distributore di Viale Dalmazia” affermava testualmente “… gli operatori privati che si sono aggiudicati la concessione dell’ex distributore – spiega l’assessore al patrimonio Enrico Brunetti – valorizzeranno l’immobile con una significativa ristrutturazione che lo renderà funzionale alle nuove esigenze adottando criteri costruttivi improntati al risparmio energetico…”.Mi piacerebbe sapere, insieme al Sig. Siviero ed a molti altri cittadini, cosa è cambiato da quella dichiarazione e rispetto a quegli intenti e perché quella pregevole struttura è stata completamente rasa al suolo, così come mi piacerebbe conoscere cosa diceva esattamente il bando di aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione. Per capirci: siamo di fronte ad un mutamento di intenti dell’Amministrazione Comunale tradotto poi in conseguenti atti amministrativi (ed allora mi piacerebbe conoscere perché un immobile che veniva ritenuto meritevole di essere valorizzato sia stato completamente demolito) od a lavori che vengono eseguiti in difformità rispetto a quanto previsto?Nell’uno e nell’altro caso sarebbe utile che venissero date delle risposte pubbliche.
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