Una leggerezza pagata con la vita, ma “Dome” era responsabile e maturo

Ciao, sono la zia di Domenico Reitano, il ragazzo travolto da un treno il 21/12 a S. Stefano Lodigiano; e sono anche la mamma di Lorenzo che era col cugino la sera della tragedia.Vorrei dire qualcosa a tutti quelli che hanno voluto a tutti i costi commentare spiacevolmente su questa vicenda e sulla persona di mio nipote. A tutte queste persone vorrei dire che io e le mie sorelle abbiamo ricevuto una buona educazione, dei sani principi e valori. A nostra volta abbiamo tramandato questi insegnamenti ai nostri figli, che sono cresciuti bene. Siamo famiglie oneste, che vivono del proprio lavoro cercando di dare il meglio ai nostri figli. Mia sorella (la mamma di Domenico) ha cresciuto con un solo stipendio tre figli, senza l’aiuto dell’ex marito e dei servizi sociali, ma contando solo sulla propria dignità di donna. Il suo impegno ha portato a buoni frutti, perché ha tirato su tre bravi ragazzi. Proprio per questo ero contenta che mio figlio oltre ad essere cugino di Domenico, fosse anche un suo grande amico. Perché è grazie a mio nipote, al suo essere responsabile e maturo, se mio figlio non ha fumato la prima sigaretta o non ha fatto altre stupidate da «ragazzi».Nessuno di noi si aspettava da Dome una simile leggerezza, e nessuno di noi saprà mai il perché. Sta di fatto che mio nipote ha sbagliato attraversando i binari e per il suo errore (e forse non solo suo) ha pagato con la VITA. Ma essere adolescente è anche questo, fare cose stupide per imparare a diventare grandi.Quindi per chi volesse fare ancora commenti negativi su un ragazzo per bene, chiedo di riflettere sul dramma che sta passando tutta la nostra famiglia e sul dolore immenso che sta vivendo una madre che ha perso il suo ometto nel peggiore dei modi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA