Una Donna sempre presente e con mille sogni nel cassetto

9 Febbraio 2016: l’ultimo viaggio di una sorridente Combattente: Domenica!Non è semplice scrivere la storia di un soldato e, ancor di più, descriverne altre in un tempo ormai lontano dove si può solo immaginare il fragore delle bombe simili a quelle che, ogni giorno, cadono su città ormai ridotte in macerie...Non è pure facile immaginare quale e quanto Amore legò una figlia al padre, ma il sorriso di questa donna non è mai appassito nel suo splendore, ben simile a quei fiori che vivono pure nei deserti più aridi e mai dissetati dalla pioggia...E pure la pioggia ha voluto scendere dal cielo per esprimere il proprio dolore quando gli occhi di Domenica si sono chiusi alla visione del mondo, ovvero di quella sua terra santangiolina tanto amata e mostrata ad altri come i soldati che hanno lottato con poche armi per realizzare quel desiderio di libertà spesso presente nel quotidiano, donna salda nella fede e fino alla fine impegnata a ritrovare davanti ad un’agape fraterna i suoi iscritti e simpatizzanti, veri Amici che hanno pure espresso come lei la tristezza di vedersi depredati più volte di quanto offerto da famiglie intere, vere reliquie da custodire gelosamente...È giunto inatteso questo disegno del Creatore che l’ha allontanata per sempre e in molti vogliono ricordarla con questa bandiera tricolore e con quella fascia bianca e azzurra, orgogliosa di rappresentare valori, ideali mai da gettare, donna sempre presente con il suo sorriso e con mille sogni nel cassetto...Mi piace però pensare che da qualche parte essa continuerà questa sua missione iniziata quasi per caso e ora condivisibile accanto a quei genitori che l’hanno ispirata con la loro bontà e con il loro impegno, umile come pochi altri ma orgogliosa di lasciare un’orma importante impressa nella storia Santangiolina!Spero anche che il sacrificio di altre vite umane, di padri, fratelli, figli e pure donne venga a inaridirsi senza più sangue versato, e le bandiere simili a queste a lutto siano sostituite da bandiere vestite a festa e sventolate con orgoglio e fierezza... e di questo Domenica, certamente, ne sarebbe fiera, lassù dove l’ultimo viaggio l’ha portata accompagnata dal ritmare del nostro cuore e dal silenzio di una tromba.«..Arrivederci, cara Domenica, e ogni volta che scriverò una poesia cercherò di inviarla con la Posta Aerea per fartela leggere pure lassù tra le stelle e gli Angeli, stupita e felice come sapevi essere».Con affetto

© RIPRODUZIONE RISERVATA