Un paese civile non teme di mostrare la sua cultura

Egregio Direttore, la visita del Capo di Stato dell’Iran, Hassan Rouhani, ha messo a nudo (mi passi la battuta) la debolezza dell’Italia.

Dopo aver ceduto gran parte della nostra sovranità nazionale, ora scopriamo che ci siamo anche sottomessi alla cultura musulmana.

La pavidità e la stupidità dei nostri governanti e dei loro funzionari è arrivata al punto di rivestire le statue “peccaminose” dei Musei Capitolini per non urtare la sensibilità dell’illustre ospite iraniano.

Le immagini, che hanno fatto il giro del mondo coprendoci nuovamente di ridicolo, sono una vergogna per il nostro Bel Paese.

Meravigliose opere d’arte coperte da paratie per nascondere la loro nudità al fine di non infastidire il nostro “gradito ospite”.

Verrebbe da chiedere al duo Renzi-Franceschini se è più scandaloso eseguire 2167 condanne a morte per impiccagione nelle pubbliche piazze oppure nascondere la nostra “scandalosa” arte al fine di non urtare la sensibilità di 17 miliardi di euro in contratti…

Un paese civile e moderno non si vergogna di mostrare, anche e soprattutto attraverso l’arte, la propria cultura, la propria storia.

Invece e nuovamente ci siamo comportati da sudditi che si prostrano davanti al monarca di turno, o al dio denaro che dir si voglia.

È stata una manifestazione riprovevole di pura stupidità che, capita raramente, tutti i giornali hanno evidenziato.

Il motivi di tutto ciò che è accaduto è ormai noto: è stato un atto di auto-censura ipocrita legato a salvaguardare gli affari ed in misura risibile la geo-politica.

È stata una inutile offesa all’Italia intera.

Lo stesso Presidente Rouhani, al pari della comunità islamica italiana, ha fatto notare che se anche le opere d’arte fossero rimaste “ignude” non vi sarebbe stata alcuna rottura diplomatica o commerciale.

Visto che il Governo ha fatto una figuraccia davanti al mondo intero, ora è iniziato lo scaricabarile rituale delle responsabilità tra Palazzo Chigi e la Sovrintendenza dei Musei Capitolini.

Mentre, infatti, la seconda rimanda il pallino al primo, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, criticava l’opera di “copertura” con questa dichiarazione: “Coprire le statue è stata una decisione incomprensibile”.

Una difesa che sa di colossale presa in giro degli italiani, ritenuti evidentemente ignoranti e stupidi al punto di bersi le dichiarazioni del Ministro senza fare una piega.

È la dimostrazione che il nostro paese è amministrato da gente incapace ed inadeguata al ruolo che ricopre.

Mentendo spudoratamente e rendendosi quindi ridicoli, Renzi e Franceschini offendono gli italiani.

Distinti saluti

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