
Egregi signori, vi segnalo una situazione alquanto strana per la modalità del lavoro effettuato e oltremodo pericolosa per la comunità di Mulazzano.
Trattasi della deviazione/manutenzione straordinaria delle rogge Balba e Camola che stanno realizzando a Mulazzano.
I lavori sono iniziati con l’abbattimento di numerose piante ultra decennali situate a bordo rogge sul verde pubblico, abbattimento risultato poi inutile, o meglio utile solo a chi le ha rimosse e probabilmente
vendute, per poi proseguire con la copertura delle due rogge tramite innesto di terreno non “pulito”.
La successiva fase lavorativa è stata quella di scavare l’alveo della “nuova” roggia nell’alveo appena coperto della roggia preesistente. Bel lavoro inutile!
Bastava coprire la sola roggia più piccola e al limite, ampliare quella più grande.
Da questo scavo vengono alla luce materiali di ogni tipo: vetri, lamiere, mattoni, cemento, cocci, tubi, tondini e forse eternit (vedi foto scattate in data odierna), che vengono lasciati in superficie e costituiscono un pericolo per bimbi e ragazzi che giocano nel parchetto nonché per i cani che vi passeggiano, visto che l’area non è recintata.
I lavori proseguono con la posa degli argini di cemento nell’ultimo tratto di roggia non adiacente al verde pubblico, lasciando l’area senza alcuna protezione, tanto che nei giorni successivi, quando il cantiere era fermo, all’interno degli argini di cemento giocavano i ragazzi con i loro skateboard.
Per quanto riguarda il tratto di roggia adiacente al parchetto, questo non viene arginato con i prefabbricati in cemento, ma lasciato in terra battuta che, a poche ore dallo scorrimento dell’acqua, comincia a sgretolarsi e franare (vedi foto scattate in data odierna).
Le anse della roggia invece, vengono delimitate con piccoli massi incastrati nella terra, ma anche questi sono destinati a scivolare in acqua, come sta già accadendo. Inoltre tra la canalizzazione in cemento e i massi l’acqua riesce a passare e col tempo scaverà il suo percorso ai lati della canalizzazione stessa.
Il tutto per la modica cifra di 150.000 €.
Da profana mi sento di affermare che una canalizzazione della roggia esistente con appositi grossi tubi di cemento o argini in cemento prefabbricati e una copertura definitiva, sicuramente sarebbe costata meno, avrebbe reso il parchetto fruibile in sicurezza a bimbi e cani e avrebbe anche risolto il problema delle nutrie che popolavano e continueranno a popolare la roggia.
Confidando nella vostra sensibilità riguardo queste problematiche e di conseguenza in un vostro intervento mirato alla messa in sicurezza e al risanamento dell’area pubblica, porgo distinti saluti
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