Un appello ai vertici: dategliela questa poltrona a Volpe...

Egregio Signor. Volpe, con ritardo ho letto lo scritto a sua firma quale presidente dei piccoli azionisti del Banco Popolare sul Cittadino del 27/04 c.a. In quello scritto Ella preannunciava, fra l’altro, “qualche domandina hard” in sede di assemblea del Banco (chi poi le ha sentite quelle hard?) e augurava altresì lunga vita a Saviotti, captatio benevolentiae? Ma in quella lettera Ella scriveva anche - riferendosi ad un’intervista al Dott. Coccoli che precisava di provare comprensione solo per chi non aveva approfittato della situazione per un illecito arricchimento personale: - “Ma chi sono quelli che non hanno approfittato da quella situazione? Da quello che mi risulta nessuno”. Tale affermazione dimostra una poca e non corretta conoscenza delle vicende giudiziarie in quanto è noto che diversi ex amministratori della banca, di cui quattro lodigiani sono stati prosciolti dall’autorità giudiziaria penale ed assolti dal falso in bilancio per non aver commesso il fatto. Quindi è chiaramente falso quanto da lei affermato in merito e cioè che tutti avrebbero approfittato della situazione. Nonostante che Ella mi abbia dato dell’approfittatore e quindi del disonesto, sentendomi oggi, particolarmente buono, cristianamente porgo l’altra guancia - in modo virtuale s’intende - nella convinzione che tanto Suo attivismo debba essere premiato con almeno un posto in qualche consiglio d’amministrazione di società controllate se non addirittura nel consiglio del Banco e perciò rivolgo agli attuali amministratori, una preghiera: e dateglielo questo posto, siate buoni, siate caritatevoli, e ciò nonostante la disistima che nutro nei confronti di chiunque si atteggi a pubblico giustiziere senza ben sapere di che parla e di che scrive.

Con tutta la stima che le è dovuta.

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