Torneremo a essere soli nel grigiore

Caro Direttore, 16 anni fa, quando l’allora Presidente della neoProvincia di Lodi assieme al vicePresidente Gianfranco Concordati ed al Dirigente del Personale Mauro Maini mi proposero di iniziare la mia collaborazione con la Provincia di Lodi e di lasciare il mondo della scuola (al quale sono poi un anno fa tornato) mai avrei pensato che quell’Ente, così giovane e carico di speranze ed aspettative mutuate dal suo territorio dovesse tristemente chiudere i battenti solo pochi anni dopo causa un affrettato e superficiale decreto di un insolito Consiglio dei Ministri ferragostiano. Ma così va la storia in questo martoriato Paese chiamato Italia. Vede, caro Direttore, la breve storia della Provincia che forse (io sino all’ultimo mi batterò per scongiurare questa assurdità) ci apprestiamo a chiudere è fatta anche di tante storie personali di uomini e donne che prima hanno lottato per costituirla e poi per gestirla. Sì, uomini e donne che con la loro sapienza e capacità (forse troppo frettolosamente dimenticata in questi ultimi anni) hanno saputo, da dipendenti ed amministratori, dare un volto ed un senso al giovane Ente convincendo alla fine anche chi era scettico sulla sua utilità.

Degli anni in cui ho gestito il Patrimonio-economato ed i tributi della Provincia di Lodi ricordo con piacere il volto stupefatto di tanti lodigiani che vedevano in fretta risolti annosi problemi legati ad un passo carraio o ad una proprietà da ridefinire o ad un’autorizzazione da ottenere attraverso il colloquio con uomini e donne a loro vicini, spesso come loro legati alla terra lodigiana e perciò conoscitori dei suoi problemi.

Vede Caro Direttore in questi anni ho avuto la fortuna di essere anche protagonista amministrativo di questa Provincia esercitando (lo faccio tuttora) il ruolo di Sindaco di Brembio.

Bene, anche e soprattutto da questo punto di vista ho visto la Provincia come un’occasione per dare forza e senso politico amministrativo a questo lembo di Bassa Lombardia. Senza la Provincia torneremo ad essere soli in mezzo al grigiore amministrativo di terre che non ci appartengono e che non ci conoscono se non come numeri di pratiche da sbrigare. Certo, le ragioni dell’assurdità della soppressione di Provincie come Lodi stanno anche nel fatto che non aiuterà ad abbassare il debito o a risanare l’Italia perché gli sprechi sono altrove, non servirà a dare servizi migliori ai suoi abitanti perché sparendo anche tutti i distaccamenti degli uffici regionali e governativi la qualità dei servizi peggiorerà ma caro Direttore in questa breve lettera ho voluto porre l’accento sulle ragioni «umane» e se vuole «sentimentali» che come lodigiano, ex-dipendente Provinciale e attuale Sindaco di Brembio mi sono sentito di esprimere, perché, e lo dico a tutti coloro che in questi giorni sono felici di questa scelta, dietro i numeri ci sono sempre i sentimenti e fermarsi ai primi spesso produce scelte nel lungo periodo infelici. Infine caro Direttore, mi permetta in veste di membro del Dipartimento Piccoli comuni e unioni comunali di Anci Lombardia di esprimere stupore e dissenso per le modalità scelte per l’accorpamento dei piccoli comuni.

Tuttavia ai colleghi torno a ripetere l’invito di «correre» tutti insieme veloci verso le Unioni Comunali ed in qualche caso anche verso le fusioni proprio per scongiurare che sotto la spinta del «discorso da bar» il legislatore continui a mettere in atto scelte sciagurate e mortificanti per chi come tutti noi, piccoli amministratori, assieme ai nostri concittadini ogni santo giorno ci sia il sole o la pioggia o la neve, tengono in piedi questo grande Paese chiamato Italia fatto di tante piccole comunità chiamate Comuni. P.S. Come vede ho tralasciato qualsiasi commento o giudizio o strumentalizzazione politica perchè ritengo che il momento, davvero grave e difficile per il nostro territorio, richieda il massimo di coesione ed unità di intenti. Domani, scongiurato o subito il pericolo, avremo il tempo di capire ed individuare i perchè ed i responsabili di quanto sta accadendo; domani ma non oggi.

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