
Ora è ufficiale e quindi se ne può parlare.L’Amatori è salvo. L’hockey a Lodi è ancora in Serie A1. Ho visto «morire» squadre blasonate e indimenticabili come il Novara, il Vercelli, il Monza e il Seregno che era impensabile sparissero ma la crisi finanziaria e infinita ha fatto sfracelli.
Ma che campionato è senza queste squadre e senza il Lodi? Un campionato da osteria. Mi sento perciò in dovere di ringraziare pubblicamente Gazzola (la mente geniale) ed il suo staff al completo per ciò che sono riusciti a realizzare. Senza hockey a Lodi sarei piombato in uno stato di «depressione» sportiva (non sto scherzando per niente) che il calcio e il basket (di altissima qualità) non avrebbero attenuato.
Grazie ragazzi. Mi avete fatto un regalo che non ha prezzo e vi ricambierò con l’abbonamento a mia moglie anche lei malata di hockey ma meno imparziale e più esigente del sottoscritto. Un ringraziamento particolare, permettetemelo, a Roberto Citterio, l’ultimo (insieme a Belli) combattente di “fort Lodi”.
Il “Citt“ non è lodigiano ma ha dimostrato di avere un attaccamento ai colori giallorossi fuori dalla norma e senza interesse alcuno. Un grande che non tutti conoscono bene come il sottoscritto. Grazie ancora gente, non solo per aver salvato l’Amatori ma anche per aver messo in cantiere una squadra più che dignitosa. Ve lo dice uno che se ne intende (sono noto per la mia modestia). Se poi a questo gruppo aggiungete la ciliegina del biondo e simpatico (ed anche bravo) Ambrosio, apriti cielo. Altro che play off. Ora è inutile girare attorno alla questione.Toglietemi tutto ma non l’hockey, perciò grazie ancora a Claudio Gazzola & company. Grazie alla “grande” Wasken e grazie al “Citt”, l’ultimo di “fort Lodi”.
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