Tangenziale, basterebbe una bretella più a misura d’uomo

Gentile direttore, dopo qualche tempo torno sulla questione della tangenziale di Casale a fronte delle ultime novità, vale a dire l’ordinanza con cui il sindaco Gianfranco Concordati consentirà il passaggio dei mezzi pesanti diretti alla Lever nel tratto urbano della Via Emilia, in deroga al blocco in vigore. L’amministrazione stima circa 200 passaggi in più rispetto ad oggi, mentre in precedenza al blocco erano circa 2 mila al giorno.Mi allaccio a questa novità – che temo farà tornare il “far west” in città in quanto tanti saranno i “furbi” e non sempre le polizia locale sarà sul posto – per lanciare una proposta drastica. Da queste colonne mercoledì 18 il sindaco chiudeva l’intervista di Andrea Bagatta dicendo, «siamo in attesa di novità da Roma», in merito alla tangenziale. La quale è vanamente attesa da più di venti anni e dubito si sbloccherà a breve, viste le ristrettezze in cui navigano le finanze pubbliche e le priorità delle stesse, in cui non rientra mai Casale. Idea: e se liquidassimo il progetto attuale per uno alternativo più a misura d’uomo? Per bypassare Casale sarebbe sufficiente collegare con una bretella lunga non più di 1 km proprio la zona industriale in zona Lever con la nuova tangenziale di Codogno. Il tracciato correrebbe a est della città evitando tra l’altro anche la ferrovia, che correrebbe parallela. L’unico cavalcavia servirebbe per superare la bassa che collega via Fugazza di Casale con Terranova, una strada a una sola corsia.I pro e i contro. Pro: sbloccare una questione che si trascina stancamente da troppi, troppi anni; costi minori credo nell’ordine delle 10 volte: per il progetto attuale sarebbero da mettere a budget 120 milioni e più (siamo in Italia…), una cifra pazzesca visti i tempi e la relativa (scarsa?) importanza di Casale nel panorama nazionale; minor consumo di suolo, da 4 km a 1 km. Contro: un progetto già chiuso da buttare, che se non ricordo male è costato circa 120 mila euro in parte rimborsati al comune dagli enti preposti. Un importo credo sacrificabile, se l’altro piatto della bilancia presenterà una proposta finalmente fattibile in breve tempo. Capitolo Zorlesco: essendo territorio casalese, estendere il blocco totale alla frazione fatta eccezione per i mezzi destinati in loco per carico/scarico ovviamente. Così facendo ogni mezzo potrebbe arrivare ovunque semplicemente utilizzando l’autostrada, come giustamente suggerito dal sindaco; uscendo a Guardamiglio per quel che compete la parte di Casale, uscendo a Lodi per la parte a nord di Zorlesco. I transiti per Terranova, Castiglione e Turano verrebbero drasticamente ridotti se non azzerati. Ringraziando per lo spazio concesso, saluto cordialmente nella speranza di ricevere un ritorno da chi di competenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA