Sull’ufficio igiene Asl si crea un allarmismo ingiustificato

In merito a quanto riportato nell’articolo pubblicato su “Il Cittadino” in data 15 ottobre 2015 “Rischio sanitario all’ufficio Igiene Asl”, si ritiene che il contenuto nell’articolo crei una situazione di allarmismo assolutamente ingiustificato.Si ricorda sia ai giornalisti che a tutta la popolazione che eventuali allarmi sanitari, o comunque situazioni nelle quali si renda necessario aumentare l’attenzione, sono comunicati alle autorità competenti che provvedono a gestire e monitorare eventuali criticità con l’unico obbiettivo di garantire la salute pubblica e non certo per avere visibilità grazie ad un sensazionalismo gratuito e, il più delle volte, pericoloso. Fatte queste premesse si ribadisce (come già stato detto per altro alla giornalista redattrice dell’articolo in questione) che non vi sono situazioni di rischio sanitario in atto né per i cittadini lodigiani né per i migranti che accedono ai nostri ambulatori .A seguito delle attente visite e controlli effettuati non sono mai stati rilevati casi di scabbia confermata né casi di tubercolosi contagiosa tra i migranti visitati nel Distretto di Casalpusterlengo.Per fugare ogni residuo di cattiva informazione ricordiamo che l’acaro della scabbia si trasmette solo tramite contatti cutanei prolungati, per la condivisione di indumenti o effetti letterecci, e non si trasmette con i contatti in ambienti pubblici, come sale d’attesa o mezzi di trasporto, né tramite il semplice contatto con oggetti. La tubercolosi si trasmette solo per contatto respiratorio prolungato (superiore alle 8 ore), o ripetuto (quotidiano), in ambiente confinato, senza ricambio d’aria, con soggetto contagioso, cioè forma aperta bacillifera.Queste informazioni e molto altro sono presenti nei documenti pubblicati sui siti di molte ASL compreso quello dell’ASL di Lodi www.asl.lodi.it.Per concludere, non conosciamo le fonti della giornalista ma non ci risulta pervenuta dal Ministero alcuna segnalazione di strani ceppi influenzali o altre patologie pericolose per la salute pubblica.In ogni caso la Direzione dell’ASL e del Distretto del Basso Lodigiano sono sempre alla ricerca di soluzioni che permettano una migliore razionalizzazione delle risorse e degli spazi a beneficio di tutti gli utenti.Alla luce di quanto sopra espresso si chiede la pubblicazione di questa comunicazione in prima pagina con lo stesso spazio occupato dalla notizia del 15 ottobre e si ricorda che il procurato allarme comporta delle precise e dirette responsabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA