Non so se vi siete già occupati di questo fenomeno prima d’ora. Se sì, mi scuso in anticipo. Sabato a un mio amico è capitato quello che è già successo ad altri miei amici, ad altra gente che conosco. Un promotore di una società di gestione del gas si è presentato a casa sua, chiedendo di vedere il contatore (l’alternativa è la visione dell’ultima bolletta). Ha poi iniziato a copiare i suoi dati su un modulo, prima di proporre il cambio di gestore. Al rifiuto del mio amico, il promotore se ne è andato.Già solo il fatto che qualcuno si prenda la libertà di copiare dati sensibili e portarli con sé è grave. Ora, quello che purtroppo spesso succede in questi casi, è che il contratto viene effettivamente stilato e posto in essere, grazie al codice cliente e ai dati del malcapitato. La firma viene contraffatta. Chi non si insospettisce subito e usa i 7 giorni di legge per recedere da qualunque contratto eventualmente stipulato, si ritrova brutte sorprese nella bolletta successiva. Lo stesso copione è stato usato migliaia di volte - basta guardare su internet. Dei miei amici si sono dovuti rivolgere ai carabinieri e sporgere denuncia. La pratica sembra essere consolidata e diffusa. Credo che questi signori, che rispondono a delle agenzie, a loro volta incaricate tramite appalto dalle società, ecc. ecc. contino sulla legge della probabilità. Su 10 contratti falsificati, magari uno recede, magari tre sporgono denuncia, gli altri si tramutano in provvigioni sicure. Ad un’altra persona che conosco, invece, è capitata un’altra cosa ancora: ha deciso di cambiare gestore, ha analizzato e accettato il contratto. Poi, però, il promotore gli ha fatto firmare un altro contratto, a suo dire copia identica di quello che il cliente aveva letto e avrebbe conservato. Beh, inutile precisare che il contratto effettivo, quello firmato, conteneva delle clausole diverse da quelle pattuite e la copia in possesso del cliente era in effetti una semplice «bozza» senza valore legale. Ripeto, se avete già trattato questo tema mi scuso. In caso contrario, è possibile mettere in guardia le persone? Nessuno dovrebbe avere il diritto di presentarsi a casa e pretendere o anche chiedere di vedere bolletta o contatore. Nel caso si firmi un contratto, che si legga bene la copia da firmare, non quell’altra. Piuttosto, che ci si prenda un giorno per pensarci. E a chi obiettasse che si tratta di eccezioni, non della regola, preciso che non voglio gettare fango su chi fa il proprio lavoro in modo onesto. Semplicemente, ritengo che le pratiche di cui sopra (pretesa o richiesta di prendere visione della bolletta, del contatore e presa nota dei dati della persona prima che questa abbia espresso la precisa volontà di cambiare gestore) siano sospette, scorrette e probabilmente illegali. Non mi è sembrato il caso di essere più specifica adesso, ma posso fornirvi i nomi delle società a cui mi riferisco. Grazie mille per l’attenzione. Cordialmente,
© RIPRODUZIONE RISERVATA