Buongiorno direttore, Vorrei segnalarle la mia esperienza odierna (martedì 13 dicembre) con Trenord. Il treno 20412 è arrivato a Casalpusterlengo in orario, alle ore 7.29, ma con una situazione carrozze disperata, era molto più corto del solito di circa 3 carrozze, per non parlare del convoglio che avrà avuto non meno di trent’anni di vita lavorativa. Le persone che sono riuscite a sedersi sono state pochissime, eravamo tutti stipati nei corridoi e nell’ingresso, sembravamo delle sardine, questo fa un po’ riflettere visto che il treno è partito da Piacenza, e sul percorso si è fermato solamente nella stazione di Codogno. Purtroppo il cambio di orario ha aumentato il tempo di percorrenza di 9 minuti. Probabilmente c’era da allineare il tempo con quello di altre corse, ma credo che aumentare la tempistica per ridurre i ritardi sia una strategia poco sensata per risolvere i problemi di orario, anche se comunque la maggior parte delle corse ha avuto un ritocco di qualche minuto. Ormai viaggio su questa linea da quasi di 5 anni, e purtroppo ho visto continui aggiustamenti non solo verificabili nell’esagerato aumento del biglietto, ma che francamente ritengo poco giustificabili. Questa credo sia una cosa che prima o poi i vertici Trenord dovranno affrontare, perché se siamo in questa situazione è esclusivamente colpa loro e della passata gestione Trenitalia. Per la cronaca il treno è arrivato con 22 minuti di ritardo, nel prossimo orario probabilmente il viaggio durerà 65 minuti.Ricordo che lo sciopero non era oggi ma sarà venerdì 16, vorrei sapere le vere motivazione dello sciopero e per quali motivi devono essere i pendolari ad andare di mezzo in queste diatribe.
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