Silicon Valley del settore agroalimentare sui terreni Expo?

Perché non realizzare una Silicon Valley del settore agroalimentare sui terreni su cui oggi si sta svolgendo l’Expo?Giovedì 21 e venerdì 22 maggio in Regione Lombardia si tiene il convegno dei rappresentanti del Ppe al Comitato europeo delle Regioni. Ospitare a Milano i rappresentanti delle comunità locali di tutta Europa rappresenta un’occasione straordinaria di confronto. Grazie all’Expo, Milano per questi sei mesi avrà gli occhi del mondo puntati addosso, dobbiamo lavorare tutti affinché questa centralità rimanga tale anche dopo ottobre. Il settore agroalimentare è fondamentale per la nostra economia, sarebbe interessante ragionare sulla possibilità di concentrare attività di ricerca e di innovazione, e cluster di imprese innovative nell’agroalimentare, nell’area su cui oggi sorgono i padiglioni dell’Esposizione. Una Silicon Valley di questo tipo non potrebbe che nascere in Italia e Milano rappresenta la città ideale per la sua capacità unica di rendere concreti progetti di largo respiro unita all’indiscutibile vocazione internazionale. Milano dovrà divenire il centro di eccellenza mondiale in cui la sicurezza alimentare, la qualità, la tecnologia e l’innovazione siano il punto di riferimento europeo e internazionale.Esiste poi un altro aspetto che andrà discusso in questi due giorni di lavori con i colleghi del Ppe. In Italia stiamo assistendo a un ritorno a politiche centraliste con conseguenti limitazioni all’autonomia e alle risorse degli enti locali. È necessario fermare questo processo ridefinendo le gerarchie di potere lungo la filiera istituzionale: penso ad esempio all’ipotesi di fusioni tra comuni o alla creazione di macroregioni. Queste istanze, non solo italiane, vanno condivise e portate all’attenzione della Comunità europea. Oggi più che mai per i cittadini è indispensabile che le Istituzioni mantengano un contatto diretto col territorio. Il governo Renzi va nella direzione diametralmente opposta, riesumando politiche neocentraliste che aumentano il suo potere ma rischiano di affondare il Paese.

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