Sicurezza, buche, parcheggi, treni, ma l’emergenza è il lombardo...

Caro direttore, uno si sveglia già preoccupato di primo mattino perché dicono che dietro l’angolo ospiteranno africani di cui nulla sappiamo. Il valore di casa tua andrà a farsi friggere e ti chiedi che tipo di cautele dovrai adottare per la sicurezza di moglie e figlia giovane. Poi sali in macchina e ti accodi a migliaia di altri disgraziati a fare lo slalom tra le buche sulle strade che portano alla metro. Se sei fortunato trovi un anfratto dove parcheggiare, altrimenti molli l’auto dove non si può, nella speranza che i vigili abbiano altri impegni. Superato con destrezza lo sbarramento degli zingari che cercano di fotterti il resto alla macchinetta dei biglietti, ti strizzi tra le centinaia di viaggiatori-sardine che come te risalgono la corrente per raggiungere il luogo di lavoro. Lì giunto, cerchi di cacciare l’angoscia per l’identica ordalia che ti aspetta per il viaggio di ritorno, con la speranza che “chi gestisce la cosa pubblica” stia lavorando per renderti un giorno meno difficile questo castigo quotidiano che è la vita del pendolare nell’hinterland milanese. Così esali un sospiro e ti metti al lavoro, ma un giorno le tue aspettative svaniscono quando leggi su “Il Cittadino” che la Regione Lombardia ha approvato il vitale e improrogabile impegno a tutelare la “lingua lombarda”!Altro che bazzecole quali sicurezza, parcheggi, buche, trasporti, affollamento, furti! Questi sono troppo indaffarati con la “lingua lombarda” per badare alle tue cretinate. Immagino allora che per i prossimi lustri i “gestori della cosa pubblica” saranno assorti a determinare quale sia la “lingua lombarda” (comasco, cremonese, bergamasco?), per cui noi ci terremo tutte le amenità che ci deliziano, come una corona di spine, nel corso del nostro traghettamento mattutino e serale casa-lavoro-casa. Unica consolazione? Quella di poterci già esprimere con lingua comprensibile a qualunque lombado e fare così chiaramente intendere come la pensiamo: và a dà via i ciapp!Cordialmente

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