Siamo stanchi di vivere in un degrado crescente

Buongiorno, mi chiamo Valeria, sono una pendolare. Come molti, viaggio ogni giorno da Codogno a Milano per lavoro. Capita di incappare in gente che dorme nella sala d’attesa, specialmente la sera tardi, e chiunque frequenti la stazione di Codogno sa che un senzatetto ne é presenza più o meno fissa. Stamattina alle 7.20 questa è stata la scena che mi ha accolto al mio arrivo nella sala d’aspetto. Francamente mi è sembrato un po’ troppo. Per l’inadeguatezza della posizione, tutto sommato se si fosse addormentato sulle poltroncine mi avrebbe infastidita meno; per la totale noncuranza del personale ferroviario che non poteva non aver visto; per il senso di disillusione che inevitabilmente ho provato. Perché siamo stanchi. Stanchi di pagare profumatamente un servizio indecente, di sopportare continui disservizi senza avere un interlocutore cui sottoporre le nostre lamentele, stanchi di vivere un degrado crescente cui nessuno sembra voler porre rimedio. Oggi l’uomo sulla finestra per me è stato troppo. Grazie.

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