
Rubriche/Lettere
Giovedì 02 Aprile 2015
Siamo pronti alla battaglia come ai tempi del nostro no alla centrale a carbone
Lettera di una cittadina che ha assistito all’assemblea pubblica a Tavazzano. Dopo parecchi tentativi di reperire informazioni sul “caso” Bio-Line chimical s.r.l, venerdì sera ho assistito alla serata su questo progetto a Tavazzano con Villavesco. Ero convinta di assistere a una assemblea dove sarebbero stati presenti l’A.R.P.A., i rappresentanti della ditta Bio-Line chemical srl. Ed invece non c’era… nessuno. Tutto sommato, per una ditta che intende insediarsi nel territorio, non dovrebbe essere un problema mostrarsi in pubblico, mostrare a tutti il proprio volto nella persona di qualche dirigente, attivare da subito un rapporto virtuoso con la comunità. E infine, dimostrare capacità di ascoltare anche le preoccupazioni e le paure altrui, di quelli che “non sanno”. Sono in tanti, ve l’assicuro. Invece ho assistito ad uno show tutt’altro che piacevole per un cittadino che vuole vivere in un paese a misura di persona, inconsapevole del fatto che mezz’ora prima dell’assemblea era stato dato il parere positivo per l’insediamento di questa azienda da parte di alcune persone.Il Cittadino ha denunciato tra l’altro lunedì 30 marzo che il lodigiano è già fuori legge, dal punto di vista inquinamento. Io mi chiedo a questo punto: ma a Tavazzano con Villavesco stiamo rispettando l’indirizzo dello sviluppo sostenibile che impone l’introduzione di politiche destinate alla protezione dell’ambiente e alla sostenibilità, rispettiamo le varie raccomandazioni della Cee e la legge 152/2006 a salvaguardia dell’ambiente e dell’inquinamento atmosferico? Tanti anni fa un gruppo di ragazzi si fece portavoce del no alla centrale a carbone... riuscirono a convincere di riconvertire la produzione, con una serie di manifestazioni. Io c’ero. Adesso come allora sono pronta a dire no al nuovo insediamento.
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