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Domenica 26 Febbraio 2017
Siamo assolutamente soddisfatti: 22 ettari di campagna sono in salvo
Siamo assolutamente soddisfatti: 22 ettari di campagna sono in salvo. Se i 13 capannoni e le strade di collegamento previsti fossero stati realizzati, si sarebbe generato l’ennesimo sfregio al Lodigiano che dal 2000 ad oggi ha consumato 1.722 ettari di suolo e ha cancellato 2.166 ettari di suolo fertile coltivato.Lo stop al progetto imposto dall’azienda FM Logistic arriva dopo un percorso amministrativo durato più di due anni e che ancora una volta ha visto i cittadini e le associazioni assumersi il faticoso onere di stanare – con raccolte di firme, assemblee auto organizzate, volantinaggi, conferenze stampa, assemblea del lodigiano – i decisori pubblici reticenti, affinché rendessero conto anche al di fuori del palazzo delle scelte che si stavano compiendo. Con la rinuncia di FM Logistic, il pericolo sembra essere scampato, ma vorremmo sentirci al sicuro anche rispetto a quello che potrebbe accadere domani o dopodomani e continueremo a vigilare per tutelare un territorio che non abbiamo soltanto ereditato dai nostri padri ma che oggi abbiamo in prestito dai nostri figli. Suo malgrado, subisce uno stop anche una visione della pianificazione urbanistica che vede quale fattore più rilevante per il lodigiano quello della disponibilità di suoli agricoli da occupare, svendendo al ribasso risorse territoriali, ambientali e culturali che costiuiscono beni comuni dell’intera comunità. Una visione che concede all’investitore privato la scelta più conveniente per sé stesso – FM logistic aveva opzionato un’area agricola rifiutando l’ipotesi di insediarsi su aree dismesse, abbandonate o sottoutilizzate o già pianificate – e alle amministrazioni locali il ruolo di semplici esattori. Per incassare oneri e compensazioni da impiegare in nuove tangenziali, bretelle, rotonde, illudendosi così di liberare i centri grandi e piccoli dalla morsa dei flussi di tir favoriti dalla proliferazione a macchia di leopardo di capannoni e depositi. Vogliamo ricordare che la lista della spesa delle compensazioni - sottoposta dalla provincia di Lodi e dai comuni coinvolti a FM Logistic - non prevedeva infatti congrue mitigazioni o compensazioni ambientali, limitata a pochi alberi e siepi lungo il perimetro delle nuove strade e rotonde, ad occupare una superficie di appena il 15% del nuovo insediamento. Ma si concentrava esclusivamente su nuove infrastrutture, destinate soprattutto a ridurre gli impatti degli insediamenti produttivi e logistici già esistenti, per 3,4 milioni (su 48 milioni di investimento): dalla tangenziale di Livraga alla bretella di collegamento fra il comparto Lever di Casale e la tangenziale di Codogno, fino alla variante SP 126 Ospedaletto. Quegli stessi impatti che oggi ciascun comune combatte a colpi di ordinanze anti-tir… Non siamo mai stati contro la logistica, ma contro il consumo di suolo, non siamo mai stati contro il lavoro, nel turbinio di cifre fuori controllo che ha caratterizzato questi 24 mesi: da 600 nuovi addetti a 300, poi 200.. Come comitato, abbiamo però provato a ricondurre le decisioni verso prospettive capaci di coniugare le opportunità di investimento verso sviluppo e sostenibilità per l’intera comunità e non solo per alcuni a danno di tutti gli altri. Quando le amministrazioni pubbliche e le associazioni di categoria e sindacali si dispongo attorno al tavolo per giocare al ribasso (“piutost che gnent, l’è mej piutost”), rinunciando a governare i processi decisionali per subirli, non arriva mai nulla di buono. E il dietrofront di FM Logistic lo dimostra ancora una volta.Il Comitato ringrazia le Persone che l’hanno supportato dal punto di vista tecnico, culturale e operativo , chi ha catalizzato gli incontri in Regione e soprattutto i Cittadini che hanno firmato e compreso l’importanza della tutela del territorio dimostrandosi veri “difensori civici” del suolo.Continuiamo il nostro impegno sostenendo (firmando e facendo firmare) la petizione dei cittadini europei che chiede l’adozione di una DirettivaEuropea per la tutela dei suoli: https://salvailsuolo.it
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