
Da Milano a Strasburgo per ribadire le ragioni del NO al referendum del 4 dicembre. Dopo la bellissima esperienza a Firenze si è appena conclusa un’altra iniziativa targata Movimento Giovani Padani, in questo caso MGP Lombardia. Il nostro movimento non si ferma mai e in questa occasione abbiamo deciso di continuare la nostra battaglia per il NO laddove, a parer nostro, nasce la maggior parte dei problemi che colpiscono il nostro paese: Strasburgo, sede del parlamento europeo.Matteo Renzi e il ministro Boschi hanno inserito per 12 volte l’Unione europea nella riforma della Costituzione per la quale saremo chiamati alle urne il 4 Dicembre, senza però concedere ai cittadini la possibilità di esprimersi su qualsiasi direttiva imposta da essa. Non chiamateci anti europeisti: noi crediamo nell’Europa dei popoli, non nell’Europa dei banchieri, delle lobby e della finanza. Siamo partiti martedì 22 Novembre alle 10.30 da via Bellerio, dove si trova la nostra sede, e dopo più o meno 7 ore di viaggio siamo arrivati a Strasburgo. Il 23 abbiamo visitato il parlamento europeo, una struttura veramente sorprendente. Non ci siamo fatti ammaliare dalla sua bellezza e fieri e convinti delle nostre idee ci siamo fatti scattare da una passante francese una foto di gruppo nella quale abbiamo esposto uno striscione che recitava: ‘Mai più schiavi di Bruxelles #IoVotoNo’. Pur essendo durata solo tre giorni è stata un’esperienza fantastica e molto costruttiva. Ringrazio il responsabile provinciale dei giovani padani lodigiani Andrea Cesari per avermi dato la possibilità di partecipare a questa iniziativa, il coordinatore del MGP Lombardia Luca Toccalini che ha gestito con grande professionalità il gruppo ed è stato sempre molto disponibile per eventuali curiosità o chiarimenti, il coordinatore federale del MGP Andrea Crippa che sta svolgendo un ottimo lavoro, portando in alto il nome del movimento. Infine voglio ringraziare a nome di tutti Matteo Salvini, il nostro capitano, che nonostante sia in perenne attività per divulgare la voce del NO, è riuscito a raggiungerci per passare con noi l’ultima cena della mini vacanza. Siamo la famiglia più bella del mondo.
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