Anche i «genitori di Dresano» vogliono unirsi al coro di proteste che ultimamente (ma non da ora) stanno concentrandosi sull’azienda di trasporti Line. Il motivo è noto a tutti, e sono le condizioni di viaggio che i giovani utenti (in larga parte minorenni iscritti all’Istituto A. Cesaris di Casalpusterlengo) sono costretti a subire, dato che l’azienda Line è l’unica a coprire la tratta Vizzolo Predabissi -Casalpusterlengo. È lecito supporre che le condizioni generali del trasporto su questo tratto di percorrenza, andranno ancorché peggiorando con l’inizio della stagione invernale. Mancano i posti, nonostante le regole prevedano per le percorrenze interurbane, un minimo del 65% dei posti a sedere sul totale della capienza dell’autobus.
Abbondano invece le condizioni di disagio, che lo scorso anno hanno causato lo svenimento di una delle ragazze di Dresano, e quest’anno sono fonte di grande preoccupazione per tutti noi, ma in particolar modo per i genitori di un giovane cardiopatico, che tutte le mattine deve usufruire del trasporto su questa linea. Va ricordato che il percorso Dresano-Casalpusterlengo è coperto dai mezzi della Line, in poco meno di un’ora. Ora che diventa una vera tortura se si è costretti a passarla in piedi, con scarsa aerazione e pressati da una quantità di passeggeri che esorbita il consentito. Non si tratta certo di un buon inizio per una giornata di lavoro o di studio.
Occorre anche fare una distinzione fra disservizio incidentale, e disservizio cronico. Incidentale, come quello riportato dal «Cittadino» di Giovedì 11 ottobre (pag. 15) che ha coinvolto 25 giovani pendolari, i quali hanno dovuto supplire con mezzi propri alla mancanza del mezzo di trasporto.
Disservizio cronico invece è la quotidiana carenza di posti a sedere, soprattutto sulle corse «scolastiche» delle 7,00 e delle 13,30.
Non è nostra volontà interferire con la gestione del servizio di trasporti in questione, al quale lasciamo l’onere e l’onore di risolvere un problema che diventa ogni giorno più pressante e meritevole di soluzione definitiva. Soluzione che potrebbe essere senza ombra di dubbio l’uso di mezzi di trasporto con maggiore capienza e/o un aumento del numero dei mezzi usati.
Per quanto ci riguarda ci limitiamo, per il momento, ad attirare l’attenzione su un problema che, purtroppo, dimostra di essere assai diffuso sul nostro territorio e che ci coinvolge direttamente e quotidianamente.
È nostra intenzione quella di creare, quanto prima possibile, una sorta di coordinamento tra i vari gruppi di persone che dimostrano insoddisfazione per il servizio offerto dalla Line. Coordinamento che senz’altro trova un senso nella protesta ma anche e soprattutto nel concretizzarsi in futuro, di azioni più incisive, dirette a risolvere il problema.
Un “altro gruppo” di genitori particolarmente preoccupati ed arrabbiati
© RIPRODUZIONE RISERVATA