Amo la mia città di Lodi e sono contenta quando la vedo ben curata e abbellita, anche se su alcuni interventi ho qualche riserva. Ad esempio, io che ho una certa età e che percorro abitualmente via Magenta, non ci trovo più i marciapiedi: il loro spazio è ora occupato dalle macchine, incollate ai muri un po’ a destra, un po’ a sinistra. Sono costretta a fare lo slalom e quando mi trovo in mezzo alla strada mi sento dietro le macchine che mi sollecitano ad accelerare. Ma io non riesco a correre. L’idea poi che i bambini potranno giocare in strada, credo che rimarrà solo un’idea...Soffro invece sapendo che aumentano a dismisura i cittadini che hanno perso il lavoro (e non sono solo gli stranieri) e affollano gli uffici dei Servizi sociali per avere qualche aiuto: magari per il pagamento delle bollette del gas e della luce, oppure per l’affitto. Tanti di questi cittadini hanno già girato parrocchie, bussato al Fondo di Solidarietà della Diocesi e alla fine arrivano anche alle nostre porte. E noi facciamo quello che possiamo. Il Comune, a quanto si dice, non ha più soldi, e in futuro con le restrizioni previste sarà ancor peggio.Lodi, come il resto del Paese, è diventata una città in cui una parte sta ancora bene e riesce a sopravvivere e un’altra è disperata; una città a velocità diseguali, non eque. Non tocco il tasto delle Case di accoglienza e delle Mense dei poveri, solo per non deprimere. Certamente, tutti noi dobbiamo darci uno stile diverso e impostare gli interventi affinché si stabilisca una priorità nelle scelte, pur salvaguardando quelle inderogabili. Però c’è bisogno che questo ruolo lo assumano, in primis, gli amministratori che andremo ad eleggere, affinché si rendano conto che una città vive bene quando tutti hanno dignitosamente almeno l’indispensabile.Per questo auspico che il nuovo sindaco di Lodi sia innanzitutto sensibile e preparato per affrontare anche le nuove povertà, e quindi a realizzare un po’ di giustizia dove manca.I candidati che si stanno proponendo saranno tutti intelligenti, onesti e appassionati per ben gestire la città, tuttavia, senza togliere niente a nessuno, in questo momento io mi sento più sicura, circa la difesa dei meno tutelati, se fosse scelta come sindaco Silvana Cesani, anche a motivo dell’esperienza positiva acquisita come assessore e della gestione dei Servizi sociali. Sottolineo anche il suo impegno nell’aver promosso la Consulta per i Nuovi Cittadini e la Consulta per la Famiglia.
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