Se il sindaco non rispetta le regole, perché dovrei farlo io?

Gentile Direttore, la risposta del Sindaco di Lodi Lorenzo Guerini circa il divieto di accesso dei cani nelle aree verdi della città, è inqualificabile. Il tema nazionale dominante di questi giorni è la necessità di una politica più onesta e vicina ai cittadini, rispettosa delle regole e attenta agli sprechi di denaro pubblico. E il Sindaco Guerini, di fronte ad un semplice provvedimento amministrativo, come agisce? Dicendo che non vuole stare ad ascoltare i cittadini e le associazioni di tutela degli animali, che intende persistere nel negare il diritto all’accesso alle aree verdi pubbliche per quei cittadini che portano a passeggio il proprio cane, che piuttosto attende un provvedimento della giustizia amministrativa.Eppure Guerini è consapevole della illegittimità di un simile divieto generalizzato, e che per contrastare il comportamento incivile di alcuni, l’amministrazione dovrebbe predisporre sistemi di prevenzione, controllo e repressione adeguatamente proporzionati. Ma evidentemente per Guerini è più facile dire che “qui i cani non entrano” e rivendicare, in malafede, la bontà del suo provvedimento da un punto di vista normativo. Ecco, forse è proprio da simili amministratori che derivano cattivi cittadini: se un Sindaco non rispetta le regole, perché dovrebbe farlo un cittadino?E mettiamoci pure quello scivolone sulla “incompatibilità” della contestuale presenza dei cani nei giardini Barbarossa con gli anziani e famiglie con bambini: forse anziani e famiglie con bambini non rientrano tra i cittadini proprietari di animali? Forse sono solo i singles che vivono con un cane e pertanto devono stare chiusi in casa?Veramente triste che tutto questo stia avvenendo a Lodi, mentre a Roma presso la Sala Caduti di Nassiriya del Senato della Repubblica, Alessia De Paulis, delegata Anci presenta l’Accordo ANCI – Federazione Associazioni Italiane Diritti Animali e Ambiente (di cui LAV è componente) in materia di “Accesso libero degli animali in tutti i luoghi pubblici, aperti al pubblico, nei pubblici esercizi e sui servizi di trasporto pubblico”.Sindaco Guerini, ma è proprio necessario avviare un contenzioso su una questione di cui esiste, ed è liberamente fruibile, giurisprudenza amministrativa che boccia sonoramente la sua posizione?E chi dovrebbe pagare per le spese processuali del Comune di Lodi, ancora una volta gli onesti cittadini?

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