Rubriche/Lettere
Giovedì 10 Aprile 2014
Scuola: non si risolvono i problemi bloccando le liquidazioni
Gent. Direttore, desidererei far sapere a tutti che insegnanti e proff. dopo essere andati in pensione percepiranno la liquidazione dopo due anni e senza un euro di interessi. Dico “far sapere” perché nessuno è informato di questo, a volte nemmeno gli stessi addetti ai lavori. Sfido qualsiasi categoria di lavoratori che subisce questo trattamento, solo perché lo Stato non ha soldi, ma i soldi della liquidazione sono ancora i ns accantonamenti e neppure i sindacati hanno mosso un dito al riguardo. Io sono andata in pensione nel mese di Settembre 2013 con quasi 42 anni di lavoro e quando mi capita di dire che sarò liquidata tra due anni (se non mi verrà un accidente prima!) la gente dice che non è possibile ma la verità è questa! La liquidazione che mi spetta non è certo una liquidazione d’oro ma di un semplice impiegato; il Sig. Monti e la Sig. Fornero credevano forse di risolvere i problemi dell’Italia aumentando gli anni lavorativi e posticipando le liquidazioni agli statali? A cosa rinunciano i politici? Che fatica fanno a lasciare quella benedetta poltrona vero? Eppure non gli basta perché sono tutti corrotti. Cosa ha fatto di così importante la Sig. Cicciolina per meritarsi 3000 euro di pensione al mese? E quanti altri come lei! !La nostra povera Italia mai si risolleverà se tutti questi onorevoli, senatori, presidenti non si daranno una regolata e non rinunceranno a stipendi favolosi, bonus e altro. Mai si risolleverà l’Italia se per corruzione concederanno invalidità a persone che ci vedono e non la concederanno a chi ha seri e veri problemi di salute! Mai si risolleverà se i politici continueranno a scontrarsi fra loro senza essere capaci di raggiungere comuni accordi per il bene del Paese! Per non parlare poi dei nostri poveri giovani: quale sarà il loro futuro?! Altro che chiamarli “bamboccioni”! Se non hanno un lavoro o se l’hanno precario come possono” mettere su casa”? Naturalmente optano per rimanere in famiglia dove bene o male, più male che bene, si tira avanti. Insomma, per concludere, il malcontento è enorme, la sfiducia tanta; fin quando si andrà avanti così?
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