Scuola dell’infanzia, si è rilevato un surplus di iscrizioni ma solo i non residenti sono stati esclusi dalla frequenza

Egr. Direttore, leggo sul Cittadino del 20 marzo 2013, p. 31, la lettera di Francesco Ricciardi - Consigliere comunale di minoranza a Mairago.E’ ovvio che nulla posso dire sul problema delle multe a Basiasco, ma ritengo importante fare alcune precisazioni in merito a quanto scritto sulla scuola insufficiente.Per la scuola dell’infanzia del paese si è rilevato un surplus di iscrizioni, dovuto soprattutto a richieste provenienti da famiglie con residenza in altri comuni. Solo i non residenti sono stati esclusi dalla frequenza, in quanto il criterio dell’appartenenza al bacino della struttura scolastica è quello prioritariamente applicato, oltre a quello del compimento del terzo anno d’età entro il 31 dicembre 2013. L’esclusione dei cosiddetti anticipatari, invece, è prassi diffusa - anche se a Mairago si verifica per la prima volta - essendo la possibilità di accoglimento subordinata ad una serie di condizioni mancanti in quello come in tutti i contesti dipendenti dal Circolo (ma mi risulta che la quasi totalità delle scuole del territorio si trovi in questa situazione). L’accoglimento dei nati dal 1° gennaio al 30 aprile 2011 non è infatti un obbligo, bensì un’eventuale possibilità che l’amministrazione scolastica può offrire, sempre che vi sia un numero di alunni inferiore rispetto agli standard (nel caso specifico si sono accolti ben n. 28 bambini per sezione).Riguardo alla scuola primaria di Cavenago d’Adda, chi scrive ha proposto all’Ufficio Scolastico Territoriale la formazione di n. 2 classi 1^. Poiché ci sono i minimi previsti per legge per il funzionamento di n. 2 sezioni, l’auspicio è che quanto paventato dal Consigliere non si verifichi. Ringrazio per l’attenzione dedicatami e invio i più cordiali saluti.

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